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Economia

Camera di Commercio, Cna, Cgil, Associazione Comuni: «Giornata storica»

Un vero e proprio plebiscito per la nomina delle colline del Prosecco Conegliano-Valdobbiadene a patrimonio dell’Unesco

«Dopo le Olimpiadi invernali, oggi festeggiamo le Colline del Prosecco. È un anno fantastico per il nostro Veneto, e il merito è di Luca Zaia, un Presidente di Regione capace di raggiungere questi due importanti obbiettivi in poche settimane». È il commento raggiante della Capogruppo Silvia Rizzotto (Zaia Presidente) che interviene sul ''successo della spedizione veneta a Baku. Sono orgogliosa, come trevigiana, di questo riconoscimento internazionale, perché certamente non potrà che aumentare ulteriormente la capacità attrattiva del nostro territorio, già noto ed apprezzato a livello mondiale». «E sono fiera, da Capogruppo, dell'immane e straordinario lavoro del nostro Presidente Luca Zaia, capace anche qui, dopo il successo straordinario delle Olimpiadi invernali, di incassare un plebiscito. Un uomo che in poche settimane ha costruito un futuro ancor più radioso per la nostra Regione, fatto di grandi eventi, lavoro, progresso, investimenti»: chiude Rizzotto.

«L’iscrizione nel patrimonio dell’UNESCO e, prima, l’assegnazione delle Olimpiadi, sono il meritato riconoscimento al nostro territorio, popolato da persone laboriose e responsabili. Deve diventare l’occasione per accelerare lo sviluppo economico in direzione della sostenibilità ambientale e sociale. L’artigianato, che è stato ed è il motore di questo sviluppo, chiede di essere coinvolto nel progetto di valorizzazione dei luoghi interessati dalle prossime sfide e che necessitano di una infrastrutturazione sostenibile». Lo afferma Giuliano Rosolen, direttore della CNA territoriale di Treviso, precisando che per “infrastrutturazione sostenibile” la CNA intende un progetto integrato di valorizzazione del territorio che preveda un utilizzo sempre più limitato dei pesticidi, la forestazione del territorio urbano, la riorganizzazione delle aeree produttive superando la loro polverizzazione, la riqualificazione energetica e antisismica del patrimonio edilizio, la realizzazione di strade con tecniche e materiali a basso impatto ambientale.

Mauro Visentin, Segretario Generale CGIL Treviso: «Il riconoscimento delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene a Patrimonio Unesco va accolto e celebrato con grande soddisfazione. La definizione di "paesaggio culturale", un paesaggio modellato da un'interazione uomo-ambiente in continua evoluzione, uno dei soli 10 siti a potersi fregiare di questo titolo, è davvero la dimostrazione di una terra da sempre contraddistinta da un legame indissolubile tra comunità, lavoro e paesaggio. Quando il territorio, unito, si impegna a fare squadra, i risultati si ottengono. Ecco perché ora bisogna continuare su questa strada e ragionare su molti filoni. Quella del riconoscimento UNESCO è, senza dubbio, una grande occasione per il territorio dal punto di vista mediatico, promozionale ed economico. Ma non possiamo e non dobbiamo focalizzarci soltanto su quest’ultimo aspetto, perché essere Patrimonio dell’Umanità significa proprio saper coniugare urbanizzazione e ambiente, salute e agricoltura, tradizione e innovazione. Ora che il mondo guarderà alle colline del Prosecco come una terra magnifica, qual è, abbiamo l’opportunità di migliorare ancor di più la qualità della vita in quelle aree. Ecco allora alcuni punti cardine. Prima di tutto, il rispetto dell’ambiente, del territorio, della fauna e della flora, che passa da una sempre più oculata gestione agricola anche dal punto di vista della sicurezza, dalla riduzione dell’uso di pesticidi da una parte e del consumo del suolo dall’altra. Il tutto, collegato alla salute di chi in quelle zone ci vive. I riflettori mondiali non devono indurci a nuove costruzioni o farci prendere dalla frenesia di un turismo invasivo, ma dobbiamo programmare sin d’ora tutti assieme un piano di sviluppo basato sul turismo “slow”, sostenibile, responsabile, che tenga conto delle peculiarità storiche, degli edifici, delle genti che vivono nelle zone patrimonio. E proprio da qui, ripartire dalle tradizioni, senza il rischio che lo stesso turismo vada a far perdere identità a un territorio che ha ottenuto il riconoscimento proprio in virtù di questa stessa identità. Seguendo l’esempio di alcune realtà positive, sarebbe giusto puntare su un modello di “albergo diffuso” che possa valorizzare le magnifiche residenze esistenti, puntando magari a ristrutturazioni rispettose dell’ambiente e mirate al risparmio energetico, creando in questo caso, sì, una economia green. Insomma, i tempi ci sono e abbiamo l’occasione per costruire in modo intelligente, programmando una nuova visione per le colline di Conegliano e Valdobbiadene. Ma serve una regia. Attenta, radicata sul territorio, brillante e con una visione a lungo termine»

«Mi congratulo con i sindaci dei territori che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento UNESCO e auguro loro di far fruttare al meglio questa grande opportunità per la Marca Trevigiana in termini sia di sviluppo sostenibile che di tutela di un ambiente unico. Ai Comuni, insieme agli altri soggetti coinvolti, spetta ora una importante responsabilità nella gestione e nella valorizzazione del territorio. Come Associazione Comuni saremo a fianco dei sindaci in questa nuova grande sfida, a servizio delle esigenze che si manifesteranno, attraverso l’attività e i servizi del nostro Centro Studi». Lo afferma Mariarosa Barazza, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, commentando il successo incassato dal nostro territorio ieri a Baku. Un lieto fine che arriva al termine di un percorso ultradecennale, a tratti travagliato.

«E’ un  significativo riconoscimento del lavoro di squadra di tutto un territorio. Le colline del Prosecco Conegliano-Valdobbiadene patrimonio dell’Unesco. Un grande giorno per l’Italia -lo dice  il Presidente della Camera di Commercio di Treviso –Belluno| Dolomiti Mario Pozza- Una nuova sfida, una nuova vittoria per il nostro territorio, frutto di una collaborazione tra pubblico e privato davvero vincente. Lo sottolineo, per condivisione, perché è l’architettura di un territorio che dà fiducia e porta a successi di così grande portata. Olimpiadi Milano -Cortina 2026 e ora il riconoscimento Unesco. La Camera di Commercio è orgogliosa di aver favorito sin da principio la creazione dei migliori presupposti per giungere, quando ancora in pochi ci credevano, a questo splendido risultato: sia assicurando un importante stanziamento economico – ben 60 mila euro – sia lavorando attivamente nel board di governo della candidatura e nei gruppi di lavoro tecnici per la definizione delle soluzioni operative, tra cui la creazione dell’Associazione Temporanea di Scopo “Colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità”, costituita nel 2014 quale vera e propria start up  per regolare le attività tra soggetti pubblici e privati e che ha portato al successo la candidatura con il riconoscimento delle nostre colline di  Conegliano-Valdobbiadene, patrimonio dell’Unesco. Ora che questo traguardo è stato raggiunto, è necessario considerarlo come un nuovo punto di partenza: dall’Associazione di scopo si dovrà passare concretamente a un nuovo Organismo associativo di gestione, che operi per la  conservazione del sito, la tutela e riqualificazione urbanistica e paesaggistica e per la valorizzazione socio-economica del territorio di riferimento, attraverso la promozione del patrimonio storico-artistico, architettonico, paesaggistico e culturale immateriale. Anche su questa partita la Camera di Commercio c’era ed è ben presente: sin da dicembre del 2017 la Giunta camerale ha votato all’unanimità l’interesse ad aderire all’ormai prossima Associazione per la gestione del sito che è patrimonio Unesco, puntando sin da allora a un soggetto – quale può essere una Fondazione aperta e trasparente – dotata di personalità giuridica. La Camera di Commercio di Treviso –Belluno| Dolomiti, è dunque sul pezzo per continuare a mettere in campo competenze, know how e finanziamenti affinché attorno al patrimonio dell’Unesco si crei un’economia circolare e processi virtuosi di programmazione territoriale che vadano a innescare nuovi processi per l’ambiente, i cittadini, le imprese e i turisti. Anni fa il Consorzio del Prosecco Doc ha festeggiato la sua costituzione in Camera di Commercio ed è stato qui ospitato, così come c’è stato il sostegno della Camera di Commercio per l’acquisizione dei contrassegni di Stato della  DOCG, anche garantendone l’approvvigionamento attraverso l’anticipazione di ben 450 mila euro dovuti al Poligrafico dello Stato. La Regione Veneto, il Presidente Zaia con il suo fattivo sostegno, con la forza della rappresentatività. I produttori con i loro processi d’eccellenza, con il sapersi raccontare nei luoghi di produzione che hanno dato avvio ad un turismo enogastronomico famoso in tutto il mondo, i consorzi che mi auguro diventi uno solo, rappresentativo di una realtà, che monitorano e regolano le strategie. L’università per apportare innovazione sulle coltivazioni sostenibili. Insieme facciamo tanto, tutti insieme diamo un modello di business vincente all’Italia e di attrattività all’estero».

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