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Credito trevigiano, stanziati 320mila euro: a disposizione mille sceening oncologici

Nel capitolo cultura, infine, la banca sollecita anche la sensibilità degli oltre 6400 soci e propone il “Certificato di Deposito Solidale” e il Mutuo Solidale con uno spread/floor dell’1% e l’erogazione di contributi a favore di associazioni ed enti che presentino progetti specifici

Il consiglio d’amministrazione di Credito Trevigiano-Banca di Credito  Cooperativo ha stanziato 320 mila euro per scuola, sanità e cultura. Sono i tre capisaldi dell’inedito progetto di interventi predisposto dal consiglio d’amministrazione. «In tal modo torna attiva dopo 5 anni -spiega Claudio Giacon direttore generale della banca- la leva della mutualità che da sempre contraddistingue Credito Trevigiano nel suo territorio di competenza  che si estende su 59 comuni di 4 province».

Partendo dalla scuola oltre al “Premio all’Eccellenza” riservato  agli studenti meritevoli, ci sarà un contributo al comune di Vedelago per l’iniziativa delle borse di studio  e due altre iniziative  in fase di pianificazione. La prima di educazione finanziaria per gli studenti della scuole superiori e  per i soci  e l’altra riservata solo ai soci per ripensare il proprio business in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale. In ambito sanitario ci si affiderà al braccio operativo di “VitaPiù”, la società promossa da Credito Trevigiano e già attiva da 13 anni. Si è previsto di sostenere i costi di una campagna per oltre 1.000 screening oncologici (mammografia e consulto medico) dedicati alle donne socie della banca lasciando libera scelta della struttura dove effettuare l’esame. Per potenziare l’attività di “Vita Più” in primavera sarà acquistata un’ambulanza dedicata al trasporto delle persone bisognose di assistenza o di cure. Nel capitolo cultura, infine, la banca sollecita anche la sensibilità degli oltre 6400 soci e propone il “Certificato di Deposito Solidale” con un contributo paritario a carico del depositante ed altrettanto della Banca, il Mutuo Solidale con uno spread/floor dell’1% e l’erogazione di contributi a favore di associazioni ed enti che presentino progetti specifici.

«Abbiamo incrementato il patrimonio, migliorato gli indici di redditività, siamo insediati in classe A del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. Ora aggiungiamo un altro fondamentale valore di coesione e solidarietà a favore dei soci e delle comunità locali come prevede all’art.2 il nostro statuto -conclude Pietro Pignata presidente di Credito Trevigiano- Sono tutti indici del buono stato di salute della banca che si appresta a completare, nel corso del 2020, un decisivo progetto di   aggregazione con la Cra di Brendola».

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