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Economia

Boccata di ossigeno per le imprese, gli enti pubblici aprono le borse

Sbloccati i fondi per pagare i fornitori. Nella Marca ora disponibili oltre 37 milioni di euro per saldare i debiti di Provincia e Comuni nei confronti delle aziende

Si sbloccano i fondi per pagare le aziende. Finalmente gli enti locali possono allentare i cordoni della borsa e saldare i loro debiti nei confronti dei fornitori.

Grazie al decreto legge 35 del governo Letta, solo nella Marca i fondi liberati dal patto di stabilità sono di 37,5 milioni di euro, circa 9 milioni per la Provincia e oltre 28 milioni per i Comuni, che serviranno a dare un po' di ossigeno a quella aziende, dall'edilizia ai servizi, passando per il legno arredo, che da mesi attendono di vedere saldate le loro fatture.

Il decreto prevede che Comuni e Province con disponibilità di cassa possano escludere dal famigerato patto di stabilità interno i pagamenti per saldare le fatture arretrate. Per gli enti locali privi di liquidità, invece, la “Cassa depositi e prestiti”  concede anticipazioni di cassa da restituire nell'arco di trent’anni.

Il Comune che potrà "scongelare" la parte più consistente di fondi è quello di Castelfranco Veneto (circa 6 milioni di euro), mentre Treviso svincolerà quasi 3 milioni di euro.

A tirare un sospiro di sollievo saranno anche i fornitori delle aziende sanitarie locali venete, per i quali verranno stanziati 777 milioni di euro per il 2013 e altrettanti per l'anno successivo.

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