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Economia Conegliano

Da Conegliano un monito all'Europa sul Ttip, Pan "Le tipicità vanno salvaguardate"

"L'agricoltura veneta dà circa 5.7 miliardi di euro di prodotto lordo vendibile e l'agroalimentare circa altri 6 miliardi, per un totale di circa 12 miliardi" ha affermato l' assessore regionale all'agricoltura Giuseppe Pan

CONEGLIANO "Non possiamo essere europeisiti a tutti i costi, se questo comporta la cancellazione di anni di attività in ambito di tutale delle tipicità e della tracciabilità e trasparenza della filiera che sono la vera risorsa della nostra agricoltura" - con queste parole ha chiuso il suo intervento sabato mattina al Cirve (centro interdipartimentale per la ricerca in viticoltura ed enologia università degli studi di Padova) di Conegliano, l'assessore regionale all'agricoltura Giuseppe Pan, intervenuto per il convegno dal titolo“Il Ttip, (Transatlantic Trade And Investment Partnership) e i possibili effetti nel settore agricolo e vitivinicolo a livello comunitario e nazionale”.

L'assessore Pan nel suo intervento ha sostenuto che "l'agricoltura veneta dà circa 5.7 miliardi di euro di prodotto lordo vendibile e l'agroalimentare circa altri 6 miliardi, per un totale di circa 12 miliardi. Considerando l'indotto del sistema e dell'agroindustria nei settori artigianale e turistico, possiamo stimare che almeno un terzo del pil veneto ruoti attorno all'economia agraria e che quindi vada riposta una fondamentale attenzione alla sua salvaguardia".

E ha aggiunto: "Il trattato Tip translatlantico mette sicuramente in discussione la nostra impostazione di tutela dei prodotti certificati e dessciplinati e quindi la tracciabilità degli stessi. La liberalizzazione del mercato, così come vorrebbero gli Stati Uniti, ci vede parte debole nelle trattative se non fortemente sostenute. Per questo ho chiesto al Ministero ed alla Commissione Europea di far partecipare la Regione Veneta a questi negoziati in quanto siamo tra le regioni in italia che possiedono più denominazioni di origine, che non possiamo permetterci di perdere. Lo ribadisco proprio in questa area, quella del Conegliano Valdobbiadene Docg, che grazie alla ricerca ed alla formazione ha creato disciplinari e protocolli che hanno dato all'economia ed alla cultura veneta prodotti di altissimo profilo".

Al convegno hanno preso parte anche la prof.ssa Edi Defrancesco, docente in politica agricola comunitaria dipartimento TESAF università degli studi di Padova ed il dott. Vincenzo Carrozzino, responsabile DOP e IGP, Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Tra gli interventi introduttivi quello del presidente del consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, Innocente Nardi, che ha illustrato i termini della candidatura del territorio a patrimonio UNESCO, anticipando che il percorso ufficiale si compirà in tempi brevissimi, grazie ad un dossier che oramai ha evidenziato tutti i requisiti per meritare l'ambito riconoscimento.

Ospiti del convengo oltre 50 amministratori provenienti da Spagna, Portogallo e Italia, le principali nazionalità che concorrono a comporre RECEVIn, la rete comunitaria delle 1.000 Città del Vino europee. Ieri a Valdobbiadene, durante l'assemblea europea delle città del vino, l'elezione del nuovo presidente, José Calixto, portoghese, sindaco di Reguengos de Monsaraz, che subentra all'italiano Pietro Iadanza, assessore del comune di Benevento.

I sindaci d'Europa sono riuniti nel nostro territorio per discutere il futuro del settore vitivinicolo. Prevalentemente di provenienza iberica, da ieri sono in movimento tra Valdobbiadene, Conegliano e Vittorio Veneto, per la “celebrazione della Città europea del vino 2016”. Una delle attività di rito della "Conegliano Valdobbiadene città europea del vino 2016", insieme agli stage per giovani viticoltori, la convention nazionale, il 140esimo della Scuola enologica e il 50 esimo della strada del prosecco e vini dei colli Conegliano Valdobbiadene, le più antiche d’Italia.

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