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Economia

Export trevigiano in calo nel settore manifatturiero: «Gravi perdite in Germania»

Vendemiano Sartor, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, analizza i dati dell'export trevigiano nei primi nove mesi del 2019. «Bisogna monitorare il mercato tedesco»

Nei primi nove mesi del 2019 le esportazioni trevigiane del  comparto manifatturiero sono diminuite del 1,2 %  rispetto allo stesso periodo del 2018 per un valore di 118,1 milioni di euro, passando da 10.016 a 9.897,9 milioni. Un meno 0,3 nei paesi dell'area Ue e un -2,8 nei paesi extra Ue. I settori che hanno perso in maniera rilevante sono: tessile -7.9, legno -5.1 e quello della produzione di macchinari e apparecchiature -3.1.

Le performance trevigiane si scostano significativamente da quelle venete che hanno riportato un +0.9%, traguardando i 46.3 miliardi di euro. Merita di essere rilevato che i temuti effetti negativi della Brexit non ci sono stati e che il Regno Unito è una delle mete in cui si mantiene alta la richiesta di beni Made in Treviso con un +4.8, al pari di Polonia e Spagna dove il valore è cresciuto dell’11.4%. Non abbiamo debitamente attenzionato la Germania, mercato principale di destinazione dei nostri prodotti, che ha ridotto dello 0,7% le importazioni. circa 10 milioni in meno concentrati sui prodotti chiave: -28.1 tessile, 13.4 apparecchiature elettriche (tutto l'indotto correlato alla componentistica per le auto),  -8.4 bevande, -7.1 gomma e plastica e per finire -6.4 macchinari e apparecchiature. A differenza del livello regionale che vede un consolidamento della quota di export manifatturiero verso i paesi dell'Ue, raggiungendo 61.3 , con un +1,2 rispetto al medesimo periodo 2018, la Marca riporta un -0.3 ovvero meno 22, 5 milioni di manifattura distribuiti in quei mercati. La contrazione più importante è stata verso la Romania (-12,6), seguita dal Belgio (-5,3). Di segno opposto le esportazioni destinate alla Spagna (+11,4) e di quelle verso il Regno Unito (+4,8) per circa 33 milioni e Polonia (+4,8) corrispondenti. 15,1 milioni. Per quanto riguarda i paesi extra UE calano le esportazioni aventi come destinazione i mercati asiatici, in particolare la Turchia (-19.3), la Cina (-18.5) e Hong Kong (-11.7). Una contrazione da non trascurare anche quella riportata nel mercato oceanico -17,6%. A far la parte del leone con segno positivo il mercato indiano che ha importato beni trevigiani per 108,8 milioni , registrando un +137.2% rispetto all’analogo periodo 2018. Ai settori a maggiore concentrazione di Mpi si deve riconoscere il 48.1 del totale delle esportazioni manifatturiere, pur avendo riportato un -1.2 rispetto al 2018. I meno 57 milioni di merci esportate sono imputabili alle minori richieste di prodotti tessili (-7,9%), di articoli di abbigliamento (-5.9%), di legno e derivati (-5.1) e a seguire prodotti in metallo e mobili.

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