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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Fattura elettronica: novità per migliaia di imprese agricole trevigiane

Coldiretti annuncia importanti novità per la provincia di Treviso. Ciri: «Sul territorio a disposizione 12 uffici zonali pronti a dare consulenza e risposte sulla novità»

Con il nuovo anno è scattato per i titolari di partita Iva l’obbligo della fatturazione elettronica, una novità che interessa anche migliaia di imprese agricole trevigiane. La nuova normativa prevede l’addio alla vecchia fattura cartacea che verrà integralmente sostituita da quella in formato elettronico. Quest’ultima sarà prodotta in formato digitale e inviata al cliente attraverso il Sistema di interscambio (Sdi) il quale emette a sua volta la “ricevuta di recapito”, che rappresenta la garanzia che il documento è stato ricevuto. «I dati obbligatori da riportare nella fattura elettronica – ricorda la Coldiretti - restano gli stessi delle fatture cartacee. L’unica informazione aggiuntiva è la necessità di avere l’indirizzo telematico del cliente al quale inviare la fattura».

Per aiutare le imprese agricole ad adeguarsi, Coldiretti ha predisposto un’apposita task force nei propri uffici su tutto il territorio: «Sul portale del socio Coldiretti è disponibile il servizio di “Fatturazione digitale Digit” che offre la gestione digitalizzata delle fatture, integrata con l’intero ciclo attivo della contabilità d’impresa facilitata da un programma avanzato che consente di monitorare prodotti, listini e clienti direttamente da pc e tablet – sottolinea Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso dimostrando come l’organizzazione più rappresentativa della Marca trevigiana si sia preparata da tempo al cambiamento - Ma l’emissione della fattura elettronica può anche essere svolta attraverso gli uffici di Impresa Verde Coldiretti che erogheranno il servizio con la conservazione delle fatture stesse. Nei primi sei mesi di applicazione – aggiunge Coldiretti Treviso - la normativa ha previsto un avvio soft con le fatture elettroniche che dovranno essere predisposte entro la scadenza della liquidazione periodica dell’Iva (che sia mensile o trimestrale). Nei sei mesi successivi la fattura potrà essere emessa e trasmessa allo Sdi entro dieci giorni dall'operazione. Anche le sanzioni saranno ridotte al minimo nel primo periodo di applicazione. Dall'obbligo – conclude la Coldiretti - sono parzialmente esonerati i piccoli produttori agricoli che erano esclusi per legge dall'emissione di fatture anche prima dell’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica».

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