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Economia Ponzano Veneto

Esuberi Benetton, altri 500 posti a rischio nell'indotto dell'azienda

Il programma di "restyling" del marchio di Ponzano Veneto rischia di avere pesanti ricadute anche fuori dall'azieda. Nell'indotto Benetton sono in bilico altri 500 posti oltre ai 228 degli stabilimenti trevigiani

Conseguenze a cascata del piano di riorganizzazione aziendale della Benetton sui terzisti a essa collegati.

I tagli previsti del Gruppo di Ponzano Veneto sulla produzione in Italia metterebbero a repentaglio altri 500 posti di lavoro, oltre ai 450 all'interno dell'azienda tra stabilimenti italiani ed esteri.

I numeri sono stati resi noti dai vertici di Benetton nel corso di un incontro con i sindacati.

Il marchio trevigiano ha annunciato la riduzione delle commesse ai contoterzisti e l'interruzione dei contratti con i fornitori di capi di abbigliamento, che seguiranno alla fine della collaborazione con 42 laboratori, decisa nel corso del 2012. Verranno mantenuti in parte, invece, gli ordini alle ditte che realizzano accessori.

Al momento sul territorio italiano sono 87 le piccole imprese che producono per la United Colors, la quasi totalità (80) in territorio Veneto. Di queste 48 si trovano in provincia di Treviso.

Per questo quello delle ricadute occupazionali nell'indotto Benetton è uno dei nodi che più preoccupano i sindacati. I confederali chiamano in causa anche le associazioni degli artigiani, per valutare possibili soluzioni comuni, mentre sugli altri aspetti del piano industriale, in primis i 228 esuberi annunciati negli stabilimenti di Ponzano e Castrette, la trattativa è stata rinviata all'incontro di lunedì 25 febbraio.

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