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Economia Villorba

Utilizzo dell'indicatore Isee a Villorba: la Cisl sta con il sindaco

"L'applicazione dell'Isee per l'erogazione dei contributi e dei servizi presente a Villorba dovrebbe essere prevista anche negli altri comuni"

VILLORBA -  La Segreteria Cisl Belluno Treviso, insieme alla Federazione dei Pensionati, è intervenuta in merito al dibattito creatosi nel Comune di Villorba, a seguito della decisione del Sindaco Marco Serena di modificare i criteri di erogazione dei contributi alle scuole materne paritarie del territorio comunale.

“Pur riconoscendo il ruolo prezioso che la FISM da anni ricopre nei nostri territori, tenendo presente che in provincia di Treviso il 90% delle scuole materne sono paritarie e non statali, crediamo sia davvero giusto applicare lo strumento dell’Isee per aiutare chi è in reale difficoltà economica, erogando così in maniera mirata i contributi – dichiara Franco Lorenzon Segretario Generale Cisl Belluno Treviso – Il percorso avviato dal Sindaco Serena può sembrare impopolare, ma è la strada giusta e urgente al fine di individuare le risorse da destinare a salvaguardia dell’equità fiscale, della coesione sociale e dei soggetti più deboli. Quello che esiste, o è esistito fin’ora, compresi i contributi economici, purtroppo non è più così scontato o garantito ed è proprio per questo che tutti siamo chiamati a fare i conti con  la necessità di criteri certi e soprattutto riscontrabili.”

“Come Federazioni dei Pensionati e Organizzazioni Sindacali unitarie, insistiamo sulla piattaforma di contrattazione sociale che abbiamo proposto ai Sindaci della provincia di Treviso. L’accesso ai vari servizi a domanda individuale del Comune, o in convenzione,  va infatti gestito valutando le soglie di Isee che garantiscano la copertura delle fasce più deboli anche alla luce della modifiche di calcolo dell’Isee stesso. – sottolinea Ugo Previti della Segreteria FNP Cisl Belluno Treviso – L’obiettivo è sicuramente estendere l’uso corretto dell’indicatore e soprattutto giungere ad una omogeneità nelle modalità di erogazione dei servizi che superi quella disparità di trattamento fra Enti Locali non più comprensibile per i cittadini, che ben ha sottolineato anche il Presidente della FISM, Stefano Grando.”

“Quando le risorse c’erano e la situazione economica concedeva ampio margine di manovra agli Enti Locali, era comprensibile una maggiore omogeneità nell’erogazione dei contributi – prosegue Franco Lorenzon – Purtroppo questo oggi non è più consentito, deve essere chiaro per tutti, ed è quindi necessario occuparsi dei più bisognosi, delle famiglie che soffrono maggiormente gli effetti della crisi. In tempi difficili ognuno è chiamato a contribuire, nelle proprie possibilità, all’estensione dei diritti e ad una sempre maggiore equità sociale. Sono convinto che anche la Fism ne sia consapevole, pur con le molte difficoltà di gestione che in questi ultimi anni si è trovata ad affrontare.”

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