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Economia Ponzano Veneto

Benetton: la presidenza passa da Luciano al figlio Alessandro

Cambio al vertice dell'azienda di Ponzano Veneto. Luciano Benetton, dopo 47 anni, lascia la presidenza del gruppo e cede il passo al figlio Alessandro, già vicepresidente esecutivo

Dopo 47 anni Luciano Benetton (76 anni) lascia il timone dell’azienda di Ponzano al figlio Alessandro (48 anni), attuale vicepresidente esecutivo. L’annuncio ufficiale verrà dato oggi, nel consiglio di amministrazione che seguirà l’assemblea dei soci.

“La scommessa resta sempre la stessa – ha dichiarato Luciano Benetton, fondatore dell’impero del casual insieme ai fratelli Giuliana, Gilberto e Carlo – Fare, immaginare, essere innovativi; questo dovrà sempre fare un imprenditore". Il nome di Alessandro era già stato fatto sei anni fa. Su di lui Luciano è certo di aver puntato bene, perché "lui ha la passione".

DA PONZANO AL MONDO - L’avventura Benetton iniziò circa mezzo secolo fa, quando Luciano e i fratelli iniziarono a produrre i loro coloratissimi maglioni nella piccola fabbrica di Ponzano. Luciano li caricava in macchina e andava a piazzarli nei negozi, da Treviso a Cortina.

Il nome cominciò a diffondersi in fretta e, quando ancora il Made in Italy non esisteva, la famiglia Benetton aprì la prima vetrina a New York, in Madison Avenue. Era il 1980. Da allora il gruppo di Ponzano Veneto si è espanso in tutto il mondo e oggi è presente in 120 Paesi, con una rete commerciale di 6.500 negozi e un fatturato totale che supera i 2 miliardi di euro.

DAI MAGLIONI ALLE INFRASTRUTTURE - Dai maglioni, gli interessi della famiglia trevigiana si sono ampliati ai jeans e alle t-shirt, fino alla finanza, all'immobiliare e alle grandi infrastrutture. Una rete di partecipazioni immensa, a capo della quale c'è sempre stato Gilberto Benetton, gestita prima con Edizione Holding, poi con la ristrutturazione del 2007 da due holding separate, Edizione e Sintonia, fuse nel 2008 in Ragione, e infine dal gennaio 2009 con la nuova Edizione srl, che controlla tutte le partecipazioni del Gruppo.

EDIZIONE - Nel 2010 la società capofila ha registrato un fatturato consolidato di 11,6 miliardi di euro, dando lavoro a 85.000 persone. Nel settore retail Edizione ha partecipazioni in Benetton Group (67 per cento) e Autogrill.

Con la controllata Sintonia opera nel settore delle infrastrutture e dei servizi alla mobilità, con partecipazioni in Atlantia-Autostrade per l'Italia, Investimenti Infrastutture (Gemina-Aeroporti di Roma) e Sagat. È presente poi nei settori immobiliare, agricolo, alberghiero, sportivo, e detiene partecipazioni in portafoglio di Mediobanca, Generali, Rcs e Pirelli.

STILE BENETTON - Il business principale, tuttavia, è rimasto il settore moda, dove ha imposto uno “stile Benetton” che nel mondo è sinonimo di qualità e passione.

L’azienda trevigiana ha intrecciato il suo destino e le proprie fortune con la storia recente d'Italia, influenzando mode, cultura, cambi di passo della società. Storiche in questo senso sono le campagne pubblicitarie choc della coppia Benetton-Toscani, o la foto con la nudità di patron Luciano sulla copertina di Panorama nel 1993.

Senza tralasciare lo sbarco in F1 nei primi anni Novanta, quando con uno sconosciuto Michael Schumacher la Benetton vinse due titoli mondiali.

ADDIO ALLA BORSA - Infine gli anni della crisi economica, con una gestione ancora più attenta delle scelte e sempre con il fiuto di Luciano a guidare la rotta. Come nel caso dell'uscita dalla Borsa di Milano dopo 25 anni di quotazioni: scelta fatta in considerazione della perdurante "volatilità dei mercati". L’azienda di Ponzano non vedeva più Piazza Affari come funzionale al progetto di rilancio industriale, che si basa sul modello di business su cui è stata fondata la United Colors.

Scenari e problemi che da oggi passeranno sulle spalle di un altro Benetton, Alessandro, presidente a 48 anni.

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