BCC Monsile: le opportunità crescenti del mercato africano, al di là di pregiudizi e luoghi comuni
La Banca di Monastier e del Sile, insieme al Gruppo bancario cooperativo Iccrea e ad altri partner specializzati, ha organizzato un convegno economico per conoscere meglio il mercato africano. Presenti più di un centinaio fra imprenditori e professionisti.
L'interscambio commerciale fra Italia e Africa è in forte espansione. Nei primi sei mesi del 2019 l'export dell'Italia verso l'Africa è stato di 19 miliardi e 582 milioni di euro. Si tratta di numeri in forte crescita. Se ne è discusso approfonditamente martedì sera in BCC Monsile a Monastier durante il convegno economico dal titolo “Africa: i nuovi mercati e le buone opportunità per l'export e l'internazionalizzazione delle PMI italiane”, organizzato da Banca di Monastier e del Sile in collaborazione con il Gruppo bancario cooperativo Iccrea, con ETC Spa (società di consulenza che opera da molti anni nell'Africa Subsahariana) e Seles Spa (società di consulenza per PMI in tema di internazionalizzazione, ricerche di mercato sull'estero, ricerca di temporary export manager). Presenti in sala oltre un centinaio fra imprenditori e professionisti locali, che hanno seguito con molta attenzione i lavori. In Veneto, dati delle Camere di Commercio regionali, dicono che nel 2018 l’export verso l’Africa settentrionale rappresentava il 2% dell’interscambio con estero, l’1,2% verso gli altri Paesi africani. “L'Africa rappresenta il più grande mercato mondiale, con una classe media in aumento, nuovi consumatori e condizioni capaci di innescare un potenziale effetto di stimolo e crescita del settore industriale. Purché non ci si improvvisi, ma ci si affidi ai giusti interlocutori” - hanno introdotto i lavori Antonio Zamberlan e Moreno Favaretto, rispettivamente presidente e direttore generale di BCC Monsile. “Noi come BCC siamo una banca di territorio, legata alla comunità locale, ma dobbiamo avere anche una visione di insieme, per guardare lontano e aiutare le nostre aziende a crescere. In questo ci viene in supporto il Gruppo bancario cooperativo Iccrea, che dispone di tutte le competenze e dei servizi necessari per sostenere l’internazionalizzazione delle imprese. Attraverso questo incontro contiamo di aver dato ai nostri clienti e soci una visione realistica delle prospettive di business offerte da molti Paesi Africani e delle peculiarità socio-economiche che le regolano, fornendo ai nostri imprenditori gli strumenti utili per sviluppare nuovi mercati di sbocco per i propri prodotti”. “Nell'immaginario collettivo e mediatico l'Africa è da sempre un continente economicamente e politicamente ‘difficile’, pieno di conflitti e spesso alle prese con situazioni di drammatica instabilità” - ha spiegato il moderatore dell’incontro, Massimo Zaurrini, direttore del gruppo editoriale InfoAfrica. “Tuttavia, l'Africa è anche un continente esteso che ha dentro di sé molte ‘Afriche’ dai volti contrastanti e spesso sorprendenti, con Paesi che hanno ottimi trend di crescita economica, che vantano standard di vita paragonabili a quelli del mondo occidentale e che presentano prospettive di sviluppo importanti, non sempre adeguatamente percepite dagli operatori economici italiani”. I settori maggiormente soggetti a sviluppo nel continente africano sono infrastrutture e costruzioni, energie rinnovabili, agribusiness, industria, ICT, ambiti sanitari, della formazione e del turismo. Al convegno sulle opportunità dei mercati africani, oltre a Massimo Zaurrini di InfoAfrica, sono intervenuti Massimo Meliconi (responsabile dei prodotti e dei servizi complementari Iccrea BancaImpresa) che ha ricordato in particolare come il Gruppo bancario cooperativo Iccrea è presente da molti anni con un proprio ufficio di rappresentanza a Tunisi, Andrea Romano (amministratore delegato di ETC Group), Davide Boscolo (direttore commerciale di Seles), Katia Verardo (senior risk management and accountancy dipartimento di Finest).