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Economia Montebelluna

Ats, crescono gli investimenti e la spesa per interventi sociali

Dei dodici milioni in interventi oltre 5 riguardano i lavori per la sistemazione della rete idrica e l’eliminazione delle perdite lungo le condotte. Integrato il bonus nazionale per le famiglie, che per i meno abbienti passa da 8 a 13 euro a persona

MONTEBELLUNA E' un bilancio 2017 di "investimenti e solidarietà" quello approvato dall'assemblea dei Sindaci lo scorso 12 luglio. Soddisfatto Piero Florian, amministratore delegato di Alto Trevigiano Servizi, secondo cui "Ats cresce nella qualità dei servizi offerti ai cittadini del bacino soprattutto grazie ad una gestione economica che, in un regime di sostanziale stabilità della tariffa, consente di effettuare interventi strutturali di grande importanza e nel contempo di mettere in campo azioni di sostegno  alle fasce più fragili della popolazione". Gli investimenti, tra l'esercizio 2016 e quello 2017 appena approvato, segnano un incremento complessivo di 2,2 milioni di euro, passando da 10,6 milioni del 2016 ai 12,8 del 2017. L''aumento più rilevante si registra nell'ambito degli interventi sull'acquedotto, che passano dai 2,8 milioni di euro del 2016 ai 5,1 del 2016.

"Si tratta - ha spiegato Pierpaolo Florian - di opere per la miglioria tecnica e qualitativa della rete e dei lavori con cui Ats sta mettendo mano ad un acquedotto in alcuni casi vecchio ed obsoleto caratterizzato dall'annoso problema delle perdite, su cui Ats intende intervenire in maniera risolutiva. Il dato previsionale indica peraltro una aumento molto significativo degli investimenti in questa area, che nel 2018 saliranno a 7,9 milioni di euro per superare gli 8 milioni nel 2019". Rilevanti anche gli interventi nell'area del sociale, attraverso operazioni di riduzione della tariffa per i cittadini meno abbienti. Il documento di bilancio include infatti una operazione di integrazione del bonus tariffario previsto dalla normativa nazionale. Agli 8 euro annui per componente del nucleo familiare del bonus idrico nazionale, Ats somma ulteriori 5 euro, per arrivare una riduzione totale pari a 13 euro per componente dei nuclei il cui Isee (indicatore di situazione economica equivalente) non supera gli 8.107 euro. Inoltre per tutte le famiglie il cui Isee è compreso tra gli 8.107 e i 15 mila, per le quali non è previsto il bonus idrico nazionale, Ats ha messo in campo uno "sconto" di 6,50 euro per componente.

"Come società pubblica - ha sottolineato l'amministratore delegato di Ats - sentiamo il dovere di contribuire al rafforzamento di quelle politiche di welfare che, venendo in aiuto dei cittadini a basso reddito, realizzano vere politiche sociali efficaci, rafforzando la coesione sociale. Per tanti trevigiani la crisi non è affatto finita e ancora oggi in molte situazioni permangono elementi di criticità reddituale rispetto ai quali il sistema tariffario pubblico deve intervenire". Di fronte ad una sostanziale stabilità della tariffa, che si traduce in una bolletta che mediamente risulta essere di circa 46 euro, la società nel 2016 ha registrato ricavi netti da bilancio pari a 45,8 milioni mentre i costi esterni sono stati 35,4 milioni, con una incidenza sul bilancio del costo del lavoro, relativa ai 243 dipendenti, che si attesta a quota 11,4 milioni. Cifre che portano l'utile operativo a 1,9 milioni di euro, facendo salire il patrimonio netto di Ats oltre i 42 milioni di euro.

Un capitolo specifico del documento approvato all'unanimità dall'assemblea dei sindaci riguarda i rapporti con i cittadini-utenti. Nel corso del 2017 Ats ha implementato i propri servizi, introducendo la applicazione per smartphone e tablet che consente di gestire in toto il rapporto contrattuale e potenziando lo sportello online che permette di interagire con la società senza doversi recare fisicamente agli sportelli presenti nel territorio. Secondo una ricerca commissionata da Alto Trevigiano Servizi sulla soddisfazione del cliente  e condotta nel corso della passata primavera, l'efficienza del servizio, la qualità del lavoro degli addetti alle relazioni con i cittadini,  la qualità dell'acqua e il servizio di fognatura e depurazione registrano gli scores più elevati in termini di gradimento.

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