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Economia Montebelluna

La città di Montebelluna premia Foodracers: ben 700 ordini in un solo mese

Quelli di Montebelluna sono veri numeri da record anche rispetto a capoluoghi di provincia italiani coperti da Foodracers, la startup che permette di farsi recapitare pranzi e cene a casa

MONTEBELLUNA Tutti pazzi per il food delivery a Montebelluna: con circa 700 ordini in un solo mese da quando è stato lanciato il servizio, Foodracers spopola nella cittadina trevigiana. La startup 100% italiana che permette agli utenti di farsi recapitare comodamente a casa o in ufficio pranzi e cene, scegliendo da smartphone, pc o tablet tra i tanti menù dei ristoranti della città, ha dunque riscosso grande successo. Quelli di Montebelluna sono veri numeri da record anche rispetto a capoluoghi di provincia italiani coperti da Foodracers.

Ecco gli 8 locali attivi: Blues Pub (pub e birreria), Desh Restaurant & Kebab (cucina indiana), Hosteria Moderna (hamburger e cucina), Mattorosso (cucina, hamburger e snack), Pizzeria Daniela (pizza), Xiao (cucina orientale), Yogurteria Creperia Narciso (yogurt, gelati e crepes), Caffè Bertolini (aperitivi e altro).

Nelle grandi metropoli, i servizi di "delivery on demand" (di consegna a domicilio) sono sempre più diffusi. Foodracers, startup nata a Treviso nel gennaio 2016 da un’idea di Andrea Carturan e 100% italiana, ha scelto di portare il servizio in tutti i capoluoghi di provincia italiani, spesso trascurati dai colossi internazionali del food delivery, diventando così un punto di riferimento a livello territoriale e nazionale.

Il funzionamento del servizio è semplice: una volta selezionata la zona di consegna sul sito foodracers.com o dall’app, si può scegliere dal menu online dei ristoranti serviti nei dintorni ed effettuare l’ordine, tramite smartphone, tablet o pc, che viene notificato istantaneamente ai Racers in quel momento disponibili. I “racers” sono persone che decidono di mettere a disposizione il proprio tempo libero per le consegne, senza vincoli di orario o reperibilità, nella piena logica della “sharing economy”. Il cliente ha poi la possibilità di lasciare un feedback sul servizio ricevuto garantendo un elevato standard delle prestazioni e responsabilizzando i “racers” che ricevono un rating in base al quale verranno scelti per effettuare le consegne. Il rapporto di convenzione in esclusiva instaurato coi ristoratori rappresenta senz’altro un punto di forza di Foodracers rispetto ai competitor che permette di non aumentare i prezzi al cliente, salvo un piccolo contributo di consegna che viene trattenuto direttamente dal “racer”.

Il servizio consente di pagare anche tramite carta di credito. E si è pensato anche alle esigenze di un’utenza più anziana: è possibile telefonare direttamente al ristorante che potrà usufruire comunque dei “racers”. La scelta di premiare le città italiane, anche quelle minori, sta dando risultati positivi, tanto è vero che grandi catene come Roadhouse Grill, Old Wild West, Zushi, I-Sushi o Grom hanno già stretto con Foodracers rapporti di collaborazione a livello nazionale. Le città su cui è già attivo Foodracers sono: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Forlì, Lucca, Mestre, Montebelluna, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Pordenone, Ravenna, San Donà di Piave, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Vicenza.

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