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Economia Oderzo

Pranzi e cene a domicilio: a Oderzo sbarca Foodracers

Non solo il capoluogo di provincia: sesto comune della Marca per la startup 100% italiana di food delivery già attiva in 31 città

Ordinare direttamente a casa o in ufficio i piatti dei propri ristoranti preferiti: a Oderzo ora si può. Grazie a Foodracers, la piattaforma online che permette agli utenti di scegliere tra tanti menù diversi e farsi recapitare i piatti a pranzo e cena. Sono già 10 i primi ristoranti opitergini dai quali, a partire da domani mercoledì 6 marzo 2019, si potrà ordinare tramite l'App scaricabile su smartphone o tablet e il sito web www.foodracers.com. Foodracers è una startup trevigiana, la prima 100% italiana di food delivery, già attiva in 31 città e dopo il capoluogo di provincia, Montebelluna, Castelfranco, Conegliano e Mogliano Veneto, ha scelto di puntare anche sul bacino di utenza dell’area di Oderzo.

Da domani quindi, i cittadini di Oderzo potranno ordinare direttamente a casa o in ufficio, scegliendo tra i menù dei locali che hanno aderito a Foodracers. Dagli hamburger alla pizza, dal sushi alla gastronomia, passando per il tex-mex e le birre, è ampia la varietà tra cui scegliere. Ecco l’elenco dei primi 10 locali convenzionati ai quali se ne aggiungeranno altri: Granny’s Pub (birre e snacks), Al Gattolè (enoteca), Al Giardinetto (pizza e cucina), Tortugas Pub (snack, pizza e birra), Koi (giapponese), Piaceridigola (gastronomia e fast food), Bully’s (hamburgheria prosciutteria), Punto Pizza (pizza), Biber (birra), Old Wild West (tex-mex).

Nelle grandi metropoli, i servizi di "delivery on demand" (di consegna a domicilio) sono sempre più diffusi. Foodracers, startup nata a Treviso e 100% italiana che ha lanciato il sito e la app a gennaio 2016 e vanta già oltre 300.000 ordini consegnati in 30 città, ha scelto di portare il servizio in tutti i capoluoghi di provincia e nelle cittadine italiane, spesso trascurati, diventando così un punto di riferimento a livello territoriale, lanciando la sfida ai colossi internazionali del food delivery. In soli tre anni, Foodracers è dunque diventata una realtà solida e strutturata tanto che nel corso del 2018 ha chiuso un aumento di capitale di 600mila euro con l’ingresso di nuovi soci al 10%, portando quindi la valutazione della società a 6 milioni di euro in meno di 3 anni. E ha da poco sottoscritto la “Carta dei diritti dei racers” assieme agli altri attori nazionali per le garanzie dei lavoratori da discutere con l’attuale Governo.

Il funzionamento del servizio è semplice: una volta selezionata la zona di consegna sul sito foodracers.com o dall’App, si può scegliere dal menu online dei ristoranti serviti nei dintorni ed effettuare l’ordine, tramite smartphone, tablet o pc, che viene notificato istantaneamente ai Racers in quel momento disponibili. I “racers” sono persone che decidono di mettere a disposizione il proprio tempo libero per le consegne, senza vincoli di orario o reperibilità, nella piena logica della “sharing economy”. La scelta di premiare le città italiane, anche quelle minori, sta dando risultati positivi, tanto è vero che grandi catene come Roadhouse Grill, Old Wild West o Grom hanno già stretto con Foodracers rapporti di collaborazione a livello nazionale. Punto di forza di Foodracers rispetto ai competitor è il costo di consegna in base alla distanza che parte da un minimo di 2,50€ e viene trattenuto direttamente dal racer.

Le 32 città su cui è già attivo Foodracers sono: Alessandria, Bassano del Grappa, Bergamo, Brescia, Cantù, Castelfranco, Cesena, Como, Conegliano, Cremona, Faenza, Forlì, Imola, Lucca, Mantova, Mestre, Mogliano Veneto, Montebelluna, Novara, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Vicenza. E, da oggi, Oderzo.

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