Prosecco in musica a Valdobbiadene, commento di Franco Manzato
Manzato: "A Valdobbiadene è in atto una prova cui auguro il migliore dei successi, e che in ogni caso sarà una bellissima occasione di festa"
"L’innovazione nasce raramente per caso: più spesso dall’esperienza e certamente dalla sperimentazione e dalla volontà di tentare strade nuove. Bene, a Valdobbiadene è in atto una prova cui auguro il migliore dei successi, e che in ogni caso sarà una bellissima occasione di festa per tantissimi bambini che hanno adottato e dato il nome ad una “loro” vigna di Prosecco Superiore DOCG”.
L’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato saluta con queste parole la vendemmia in musica organizzata per giovedì 20 settembre da Claudia Adami, 22 anni, titolare dell’azienda agricola “Fra le Rose”, la più giovane responsabile di impresa agricola della DOCG Conegliano Valdobbiadene, che sta sperimentando, con l’assistenza di agronomi, enologi e musicisti, l’influenza della musica sulla maturazione della vite e del vino.
Giovedì sarà appunto la volta della raccolta dell’uva, che vedrà impegnati gli alunni della scuola elementare di Onigo di Pederobba, ciascuno dei quali ha adottato la propria pianta nei mesi scorsi. Il vigneto si trova in località Follo di Valdobbiadene ed è costituito da sette filari, ciascuno abbinato ad una nota musicale.
Con l’accompagnamento musicisti della zona, la vendemmia inizierà dal filare in “do”, con una musica in “do”, per concludersi con il filare in “re” e relativo accompagnamento musicale. Non solo, anche il vino ottenuto maturerà in cantina a suon di musica.
“Non sono la sola a pensare che la musica faccia bene e migliori le vigne e il vino. Lo verificheremo – ribadisce Claudia – e in questo sono affiancata da tecnici, da un biologo e da un docente dell’Università di Padova, oltre che dal mio maestro di musica lirica, il giapponese Honio Fukushi. Mi piace pensare che l’armonia e la fantasia delle note possa trasmettersi all’armonia delle piante e del vino. I primi esperimenti del genere hanno verificato dei miglioramenti. E intanto facciamo festa con i bambini, perché una vendemmia merita sempre e comunque una festa”.