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Economia

Cara colomba, a Treviso i maggiori rincari della Pasqua 2013

Secondo l'Associazione Difesa Consumatori (Adico) saranno i trevigiani a pagare più care le colombe pasquali, tra i veneti. In calo invece il prezzo delle uova di cioccolato non "trendy"

Si parla di una Pasqua sottotono, all'insegna della crisi e della cinghia da tirare. E nella Marca il prezzo dei prodotti pasquali per eccellenza, colombe e uova di cioccolato, non aiuta.

LO STUDIO - Secondo Adico, l'Associazione Difesa Consumatori, e i dati raccolti dal sito RisparmioSuper.it infatti la provincia in cui il rincaro dei prezzi dei dolciumi pasquali è maggiore sarà Treviso, mentre a Padova si registra addirittura un calo dell'8%.

RINCARI - In media i prezzi sono lievitati del 10% rispetto al 2012, con picchi del 76% per la colomba, ma nei supermercati e negozi della Marca l'aumento medio arriva ben al 19%, superando di tre punti Venezia (più 16%), di sette Verona (+12%) e di ben undici punti percentuali Vicenza (più 8%).

Sotto esame, nello studio di RisparmioSuper.it e Adico, una decina di prodotti tra colombe classiche e farcite e uova di cioccolato con sorpresa.

COLOMBE E UOVA - E proprio dalle uova arriva la sorpresa per i portafogli veneti. Se le colombe registrano un aumento medio del 20%, con un picco del 76% a Venezia, i prezzi dei prodotti al cioccolato sono inferiori, in media, del 10% rispetto alla Pasqua 2012, con cali anche del 33% in alcuni casi.

Dall'indagine sembra che a costare di più siano i prodotti "alla moda", come il Coniglietto Lindt, passato da 1,95 a 2,69 euro a Padova, la colomba Cuor di Panna Dal Colle (più 43% a Vicenza), e la colomba classica Favorina a Verona, balzata da 2,19 a 3,79 euro.

Cali dell'oltre 30%, invece, per l’uovo di Pasqua “I Gormiti” nei punti vendita veneziani e delle uova dedicate a "Il Mondo di Patty" a Verona.

RISPARMIARE - "Questi dati confermano due aspetti, uno negativo e uno in qualche modo positivo - osserva il presidente di Adico, Carlo Garofolini - Da una parte, purtroppo, che i prezzi continuano a galoppare e non si osa immaginare cosa succederà se l’Iva verrà ulteriormente aumentata. Ma la buona notizia è che, ancora una volta, rinunciando al prodotto all’ultima moda si può risparmiare".

Il consiglio per rendere più leggero lo scontrino, quindi, è quello di prestare attenzione alle offerte e, possibilmente, confrontare i prezzi degli stessi prodotti nei diversi punti vendita per scegliere il più economico.

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