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Economia Pieve di Soligo

Gruppo Battistella: tornati al lavoro, in piena sicurezza, tutti gli oltre 500 collaboratori

«Riprendiamo a pieno regime per le commesse già in portafoglio. Abbiamo poi adottato un rigoroso modello di prevenzione dei rischi da Covid-19 che si estende anche ai fornitori»

Sono ripartite in sicurezza le aziende del Gruppo Battistella di Pieve di Soligo (Battistella Company, Battistella, Novamobili e Baco), con oltre 500 collaboratori che da lunedì 4 maggio hanno ripreso con gradualità il lavoro seguendo una rigorosa procedura per la prevenzione dei rischi da contagio da covid 19 elaborata dai responsabili Aziendali insieme all’ RSPP, agli RLS e al Medico del Lavoro, con l’assistenza di Assindustria Venetocentro e con l’approvazione delle OO.SS. Da oggi tutti i collaboratori sono operativi in azienda. La procedura segue e rafforza il protocollo nazionale sottoscritto a marzo tra le parti sociali in un quadro di positive relazioni sindacali all’interno dell’azienda.

«Abbiamo fermato la produzione già dal 16 marzo - spiegano in azienda - e dopo questa lunga pausa, che ci ha costretto al ricorso alla cassa integrazione, abbiamo ripreso dal 4 maggio per le commesse a portafoglio che ci impegneranno fino a giugno quando, ci auguriamo, il mercato dovrebbe ripartire”. Molte le novità che i collaboratori di Battistella hanno trovato fin dal 4 maggio: differenziazione degli orari di entrata e di uscita dagli stabilimenti e per le pause, con diversi ingressi e postazioni di timbratura per evitare assembramenti; pannelli in tutti gli spazi con indicate le misure di prevenzione; ricorso massiccio per gli uffici tecnici e commerciali di modalità di comunicazione a distanza o comunque adottando il criterio di distanza ‘droplet’; estensione dello smartworking. Tutti gli spazi comuni sono stati sanificati e sono state riorganizzate le postazioni di lavoro al fine di garantire le distanze di sicurezza. Ad ogni collaboratore viene misurata la temperatura all’ingresso in azienda, e se questa superi i 37,5° non viene consentito l’accesso (con rispetto della privacy del lavoratore)».

«Tutto il personale indossa obbligatoriamente una mascherina adeguata al rischio di esposizione, fornita dall’azienda, che mette a disposizione anche gel disinfettante per la pulizia della mani e sanificanti per la pulizia delle postazioni. Su indicazione del Medico del Lavoro vengono messe a disposizione anche altre protezioni, come guanti e visiere. Attenzione particolare anche ai lavoratori che presentino patologie croniche o che abbiano avuto contatti con malati da Covid 19, per i quali è previsto un protocollo specifico a tutela della loro salute. Particolareggiate sono le disposizioni per l’accesso nelle sedi produttive di fornitori, trasportatori e altro personale esterno. Ove possibile si ricorre alla comunicazione a distanza, e quando questo non sia possibile si deve annunciare la presenza, indossare guanti e mascherina, farsi controllare la temperatura corporea, e limitare strettamente il tempo di permanenza».

Limitato anche il tempo di accesso alla mensa, sempre con distanza di sicurezza e l’invito a non ricorrere al servizio ai residenti nei Comuni di Pieve di Soligo, Sernaglia della Battaglia e Farra di Soligo. Disposizioni restrittive, infine, per le riunioni e spostamenti interni, utilizzo delle auto aziendali, trasferte, corsi formativi (da tenersi in e-learnig) e trasferte. «Un’ azienda manifatturiera, soprattutto se con molti collaboratori e una forte proiezione nei mercati nazionale ed internazionale, è un sistema complesso e organizzato, sul quale ora dobbiamo necessariamente prevedere le misure di prevenzione dal coronavirus, rafforzando disposizioni che già erano stringenti in materia di sicurezza e prevenzione  - dichiarano in azienda - In Battistella consideriamo da sempre prioritari la salute e il benessere dei nostri collaboratori, il capitale umano che ha consentito all’azienda di crescere e affermarsi nel mondo. A tutti loro è stata data comunicazione delle nuove disposizioni affinché il ritorno in fabbrica potesse essere agevole, pur con le restrizioni previste, e possa diventare un’occasione di ritorno a una normalità, per quanto diversa dal passato e alla quale dobbiamo tutti adeguarci. Dopo la gestione dell’emergenza sanitaria, ci attende capire come sarà il futuro dell’economia in una fase che non si annuncia facile ma che, ne siamo certi, tutti insieme sapremo affrontare con successo, forti del nostro saper fare italiano».

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