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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Sanatoria stranieri, la CGIL propone lo screening

Il sindacato trevigiano si attiva per aiutare queste persone attraverso un sistema di verifiche che valuta in modo semplice i requisiti richiesti

Seguendo una normativa complessa, e a tratti contraddittoria, si apre la lotteria della sanatoria per i cittadini stranieri senza permesso di soggiorno. Il Sindacato trevigiano si attiva per aiutare queste persone attraverso un sistema di screening che valuta in modo semplice i requisiti richiesti. A comunicarlo è Nicola Atalmi della segreteria provinciale della CGIL di Treviso.

«Il Governo con il decreto legge 34 ha aperto una sanatoria rivolta ai cittadini stranieri presenti nel nostro territorio senza permesso di soggiorno che già lavorano in modo irregolare nei settori dell’agricoltura o come colf e badanti - spiega il referente per l’immigrazione della CGIL di Treviso - l'intenzione positiva dell’Esecutivo è regolarizzare le decine di migliaia di persone che vivono e lavorano nel nostro Paese prive di diritti pur prestando il loro contributo lavorativo per aziende e cittadini italiani, nei nostri campi o nelle nostre case nell’assistere gli anziani. Sono persone che arrivano da situazioni disperate e che svolgono lavori che nessun’altro vuole più fare, ma troppe volte sotto ricatto, pagati poco, costretti a condizioni di vita e di lavoro durissime"»

«Far emergere quel lavoro serve a ripristinare la legalità, significa risorse di lavoratori e datori di lavoro che pagano regolarmente tasse e contributi, significa sconfiggere il nuovo schiavismo e mettere alla porta le organizzazioni malavitose che gestiscono il racket e frenare il fenomeno del caporalato.Il Governo ancora non ha emanato i decreti attuativi per avviare le procedure ma già sono tantissime le persone che si recano alla CGIL trevigiana per sapere se rientrano in questa sanatoria. Molte sono le loro aspettative e speranze ma purtroppo come è già avvenuto in sanatorie precedenti, rischiamo il riproporsi di intoppi burocratici, se non di truffe ai loro danni».

«Per questo serve dare loro un aiuto, così il Sindacato ha pensato e proposto un sistema semplice di screening per verificare con queste persone se rientrano nella possibile sanatoria - conclude Atalmi - una sorta di Triage che da lunedì 8 giugno sarà disponibile nelle sedi della CGIL della provincia. Rispondendo a 5 semplici domande il cittadino straniero, e anche il datore italiano che volesse aderire alla sanatoria, può verificare se si trova nelle condizioni richieste per poi fissare un appuntamento nei nostri uffici e avviare la procedura. Un servizio che sarà attivo anche nei locali di Binario 1 di piazzale Duca d’Aosta ogni lunedì dalle 17.30 alle 19.30».

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