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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Sartoria artigiana culla dell'alta moda: in Veneto crescita del 7%

Berdusco: “Abbandonata a se stessa engli ultimi 20 anni, ma siamo la culla della moda italiana ed il ritorno al “su misura” è arrivato appena in tempo”

VENEZIA “La sartoria artigiana culla dell’alta moda italiana e il segreto del suo successo. Ma negli ultimi vent’anni è stata abbandonata a se stessa, scarificata sull’altare della moda di massa e delle griffe. Per fortuna la globalizzazione, la massificazione e l’omologazione hanno scatenato un fenomeno di pari forza ma opposto: la voglia di personalizzazione, originalità, qualità e buon gusto. E tutto questo è successo appena in tempo prima che “maestri e maestre” italiani sparissero per raggiunti limiti di età e, con loro, il patrimonio di competenze, conoscenze e cultura unici al mondo”. E’ la considerazione di Daniele Berdusco, Presidente dei Sarti di Confartigianato imprese Veneto alla presentazione dei dati sull’andamento del mestiere in Italia ed in Veneto in particolare. Dall’analisi dell’Ufficio studi di Confartigianato Veneto emerge infatti che in due anni e mezzo -dal 2013 al primo semestre 2015-, in regione le sartorie artigiane (e parliamo solo del confezionamento su misura escluse le riparazioni ed i taglia e cuci) sono cresciute del 7% con un saldo positivo di ben 44 attività. Il che ha portato a 661 le imprese attive. Un dato straordinario soprattutto se confrontato con il resto del Paese. A fronte di un peso del 7,6% sul totale di 8.674 sartorie italiane, in Veneto la crescita è stata incredibile e le 44 attività in più rappresentano un terzo del saldo totale che risulta essere di +120 sartorie nel periodo preso in considerazione.

“Il sistema moda non è solo grandi firme –spiega Berdusco- , ma è anche una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi unici. La sartoria artigianale nonostante, o forse grazie alla crisi, è un settore ancora vivace, ed il sarto è una professione "a tutto tondo" riscoperta da giovani e meno giovani che voglio distinguersi. Il segnale più incoraggiante sul risveglio del settore è che il 17% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni. Un bel risultato visto che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionale". "La ricetta vincente –conclude Berdusco- è dunque presentarsi sul mercato con creatività e qualità. Lo spazio c'è. Oggi sappiamo che tra le professioni più richieste ci sono quelle di sarta modellista, professionalità importanti in cui la disponibilità è ancora superiore all'offerta".

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