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Tares, la prima rata slitta a luglio, Cna Treviso: "Ok, ma va ridefinita"

E' soddisfatta la Cna di Treviso per lo spostamento della prima rata della Tares a luglio. L'associazione sottolinea tuttavia che la nuova tassa va ridefinita, insieme all'imposta municipale unica

La prima rata della nuova tassa su rifiuti e servizi, la Tares, si pagherà a luglio. Lo slittamento della scadenza è stato approvato mercoledì pomeriggio dal Senato.

La scelta incontra l'approvazione di più parti, come la Cna di Treviso: "È un risultato importante, effetto anche delle battaglie fatte dalle associazioni di categoria".

Tuttavia, rileva il direttore provinciale dell'associazione Giuliano, "lo slittamento non basta. Il balzello, una vera e propria patrimoniale, va modificato".

"Nella revisione dell’Imu, che tutte le forze politiche in campagna elettorale si sono impegnate a fare, dovrà trovare spazio anche la modifica della Tares – continua il direttore della Cna - Basta con l’aggravio di costi sulle imprese, che sopportano già oggi la pressione fiscale più alta del mondo: chi continua su questa strada farà le morire".

"Il sistema fiscale che insiste sui rifiuti e l’attuale gestione dei servizi indivisibili vanno rivisti con l’obiettivo di ridurre i costi e non di incrementarli come è avvenuto con l’introduzione della Tares, entrata in vigore dal 1 gennaio. Non si devono assumere criteri presuntivi per la determinazione dei costi dei servizi ma criteri puntuali e realistici - ribadisce Giuliano - Allo stato attuale, i cittadini e le imprese pagherebbero due volte i servizi indivisibili e questo è inaccettabile, si tratta di una vera e propria vessazione".

"La Tares - conclude - dovrà essere una tariffa determinata con criteri corrispondenti all'utilizzo del servizio da parte dei cittadini e non sulla base di presupposti di consistenza delle superfici".

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