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Via le società strumentali, Fondazione Cassamarca volta pagina

Il nuovo soggetto sarà retto da un Consiglio di Amministrazione composto da tre membri, ciascuno dei quali seguirà un settore specifico: Lorenzo Luisi (Progetto Università a Treviso e pro tempore società Teatri e Umanesimo Latino Spa), Alessia Polentes (Immobili), Giuseppe Fontana (Cultura)

Nella giornata di martedì si sono riuniti sia il Consiglio di Attuazione e Amministrazione sia il Consiglio di Indirizzo e di Programmazione della Fondazione Cassamarca. Negli incontri, che si sono protratti per tutta la mattinata, sono stati discussi diversi temi. Si è conclusa l’operazione che, nei giorni scorsi, ha portato alla destrutturazione della Polizza Swiss Life e al dimezzamento del debito di Fondazione verso Unicredit. "E’ stato espresso il più vivo ringraziamento all’Avv. Gianfranco Gagliardi e all’Ing. Pietro Semenzato per il proficuo lavoro svolto -si legge in un comunicato- per lungo tempo in qualità di amministratori delegati delle società strumentali di Fondazione Cassamarca, nonché per la collaborazione prestata in questo periodo transitorio che, nell’ottica di una riorganizzazione complessiva, presto culminerà nella fusione per incorporazione di tutte società strumentali in un unico soggetto giuridico".

Il nuovo soggetto sarà retto da un Consiglio di Amministrazione composto da tre membri, attinti dal personale interno di Fondazione, ciascuno dei quali seguirà un settore specifico: Geom. Lorenzo Luisi (Progetto Università a Treviso e pro tempore società Teatri e Umanesimo Latino Spa);Geom. Alessia Polentes (Immobili), Dott. Giuseppe Fontana (Cultura).

I due organi hanno approfondito il quadro relativo al migliore sviluppo del Progetto universitario a Treviso, confermando la decisione di procedere, d’intesa con le Università di Padova e di Venezia, al trasferimento del corso di laurea in Giurisprudenza presso il Palazzo Ca’ Bonifacio (Via Tolpada, ex Ance, Treviso), all’allocazione dei corsi di Ca’ Foscari presso Palazzo della Dogana ed eventualmente in altri spazi, fermo l’auspicio del radicamento del nuovo corso di Medicina dell’Università di Padova a Treviso presso l’ex Distretto Militare. Il tutto nel pieno rispetto delle esigenze dell’attività didattica e della popolazione studentesca. E’ stato fornito un aggiornamento sulla conclusione degli accordi con il Comune di Treviso e il Teatro Stabile del Veneto per la restituzione dello storico teatro all’Amministrazione comunale cittadina e per il passaggio di sette dipendenti al nuovo ente gestore.

Tutto ciò a conferma del fruttuoso percorso intrapreso da Fondazione per il proprio rilancio quale soggetto attore importante nel contesto delle istituzioni venete. Infine, proseguono le operazioni atte a rendere aperti e fruibili alla cittadinanza due importanti spazi:
- Ca’ Spineda, attraverso la realizzazione di un percorso espositivo che consentirà di ammirare le preziose opere che compongono il patrimonio artistico dell’Ente;
- Monte di Pietà: grazie anche alla collaborazione di Unicredit sarà aperto alla cittadinanza questo magnifico gioiello del patrimonio artistico cittadino risalente al XV secolo; in particolare sarà visitabile la Cappella dei Rettori anche nota come sala dei cuoi.

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