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Economia

Ediltrophy Treviso 2018, l'edilizia 4.0 si racconta

La città aula a cielo aperto per gli studenti della Scuola Edile. Valorizzare il lavoro in edilizia e le tante opportunità di crescita professionale

Un settore in continuo sviluppo, con tante opportunità lavorative e che offre concrete prospettive di crescita professionale. Questo è quanto ha raccontato EDILtrophy 2018 che nei giorni scorsi ha trasformato Treviso in una grande aula per gli studenti della Scuola Professionale edile e degli Istituti Tecnici ad indirizzo Costruzioni, in primis l’Istituto Sansovino di Oderzo. Un progetto attivato con il contributo di Regione Veneto e del Fondo Sociale Europeo nell’ambito della Direttiva reg.le VIA –Veneto in Alternanza. che ha voluto promuovere anche il valore dell’alternanza scuola-lavoro. La Scuola Edile di Treviso, ente formativo del Centro Edilizia Treviso, offre infatti ai giovani una opportunità di studio fortemente collegata al mondo del lavoro, grazie ad un percorso didattico innovativo, che intende potenziare la crescita educativa, culturale e professionale.

“La Scuola Edile di Treviso, ha spiegato Davide Feltrin, presidente del Centro Edilizia Treviso, forma le maestranze edili di domani, specialisti del settore preparati e competenti che da subito possono entrare nel mondo del lavoro. Il settore edile dà segnali di ripresa, ma le Imprese registrano una forte difficoltà nel ricambio generazionale, forse perché legato ad un'idea di lavoro non qualificato e faticoso. Con l’iniziativa messa in campo abbiamo voluto rappresentare quanto l'edilizia sia cambiata in ogni aspetto, invogliando i giovani ad intraprendere questo ciclo di studi che rappresenta una vera opportunità di formazione e di preparazione concreta al mondo del lavoro”. Sono infatti 500 le imprese nel territorio trevigiano che danno lavoro a circa 8.000 persone, cui va aggiunto l'indotto collegato al settore, come elettricisti, falegnami, specialisti di domotica e molto altro. Un settore che, nella sola provincia di Treviso, avrebbe bisogno annualmente di qualche centinaio di nuove maestranze. Basti pensare che solo le richieste rivolte alla Scuola Edile nel 2018 sono state per 50 giovani da inserire a fronte di 20 qualificati o diplomati

E come sia cambiato il mondo dell'edilizia lo ha dimostrato la giornata del 25 ottobre, in cui i ragazzi, oltre alle abilità manuali, hanno dato prova di saper utilizzare tecnologie all'avanguardia e strumenti che fino a pochi anni fa non erano nemmeno immaginabili: dimostrazioni di lavori edili, rilievi con laser-scanner 3D e studi di fattibilità delle operazioni di apprestamento di opere provvisionali funzionali al restauro di antichi affreschi e palazzi della “Urbs Picta”, sono solo qualche esempio. “Durante la mia visita alla Scuola Edile di Treviso ho maturato l'idea, comprendendo le grandi opportunità di questo istituto, che questi studenti possono diventare le vere sentinelle della nostra città - ha sottolineato il Sindaco di Treviso, Mario Conte – spero che presto si possa dar vita ad una stretta collaborazione tra Scuola Edile e Comune, sinergia che potrebbe essere simboleggiata da un primo intervento di manutenzione della Loggia dei Cavalieri. Una Treviso mantenuta nella sua bellezza grazie ai giovani professionisti edili trevigiani, è questo quello che auspico per la nostra città”.

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