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Economia Castelfranco Veneto

Usl 8, giro di vite contro pazienti maleducati

Per snellire le liste di attesa, l'Usl 8 ha deciso di dare battaglia ai pazienti che prenotano le prestazioni e non si presentano agli appuntamenti

L’Usl 8 di Asolo e Castelfranco Veneto ha lanciato la propria campagna contro i pazienti morosi. Spazio, dunque, al recupero dei crediti, per mano di Equitalia, e alla black list degli utenti inadempienti.

Misure che stanno già facendo discutere, ma con le quali l’Usl 8 spera di ridurre le liste di attesa e presentare il conto a chi prenota una prestazione per poi mancare all’appuntamento.

Secondo quanto riferito dall’azienda sanitaria, su un milione di visite ed esami eseguiti in un anno sono settemila le prenotazioni non rispettate dai pazienti. Con il conseguente allungamento delle liste d’attesa e disagi per gli altri utenti.

I pazienti diligenti, che non potendo presentarsi all’appuntamento, disdicono o modificano l’appuntamento attraverso il Cup, lasciando così posto ad altri, sono il 12 per cento degli utenti totali.

Nei confronti dei cittadini meno responsabili, la legge prevede il pagamento del ticket, venti euro più la quota fissa, anche se esenti. Una percentuale che, secondo le stime dell’Usl 8, è in calo: lo 0,7 per cento. E tuttavia l’azienda sanitaria ha deciso di prendere misure più severe, attivando un sistema che faccia pervenire all’utente “smemorato” una comunicazione con l’invito a pagare il ticket entro dieci giorni. Al termine di questa scadenza, in caso di mancato pagamento, procederà con l’iscrizione al ruolo per la riscossione attraverso Equitalia e, quindi, alla richiesta di pagamento del ticket, al quale saranno aggiunti sanzione e oneri.

Attraverso questo sistema di recupero crediti, l’Usl 8 intende scoraggiare le mancate disdette e ottimizzare le liste di attesa, alle quali verrà affiancata una black list degli utenti inadempienti, che integrerà l’anagrafe sanitaria. In questo modo l’operatore del Cup potrà verificare in tempo reale lo stato dei pagamenti del paziente e impedirgli di fare ulteriori prenotazioni, fino a quanto non avrà saldato il suo debito.

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