Al Teatro Accademico il concerto "Harp Legacy the Golden Age"
Giovedì 22 marzo, alle 20:45, presso il Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, andrà in scena lo spettacolo Harp Legacy The golden Age, ideato e diretto da Alessandra Penitenti, e prodotto dal Conservatorio di Musica Agostino Steffani di Castelfranco Veneto, in collaborazione con la Scuola di Musica Vivaldi di Bolzano (Marianna Lazzarini), la Civica Scuola di Musica Zandonai di Rovereto (Francesca Tirale), la Scuola di Musica G. Sinopoli di Martellago (Jessica Pettenà), l’Accademia Arteviva di Castelfranco Veneto (Ilaria Bergamin), la Scuola Musicale SMG Giudicarie di Tione (Silvia Cagol) e l’Accademia Musicale Schio ( Antonella Zucchetti).
Assoluta protagonista dello spettacolo è l’arpa: strumento antichissimo, di origini mitologiche, nella sua lunga storia ha attraversato culture diverse, incarnando di volta in volta gli ideali e i valori di popoli di ogni epoca. Nata in Irlanda, simbolo e vessillo dell’indipendenza degli antichi popoli celtici, l’arpa ha saputo nei secoli trasformarsi, adattando la propria forma e la propria funzione ad un mondo in continuo divenire. E in Harp Legacy The golden Age possiamo ammirarla, strumento millenario, ma sempre giovane, versatile e intraprendente, alle prese con le sfide della modernità, in un dialogo emozionante con le forme espressive contemporanee.
Harp Legacy porta in scena musiche di compositori viventi alcune in prima esecuzione assoluta, appositamente scritte o arrangiate per ensemble di arpe. Un ensemble che si ingrandisce progressivamente nel corso dello spettacolo fino ad arrivare ad un’intera orchestra d’arpe di 25 elementi. Alla musica si affianca l’elettronica nel brano di Tiziano Popoli Il cuore e la fornace per 9 esecutori e live electronics, qui presentato in prima esecuzione nella versione per ensemble d’arpe, e ispirato ai disegni anatomici di Leonardo da Vinci sull’interno del corpo umano. Nella seconda parte con Haiku for Harps ci tuffiamo nella cultura giapponese, con un brano per orchestra d’arpe, video e voce recitante (elaborazione musicale, testi e video di Alessandra Penitenti) ispirato alla tradizione della poesia classica giapponese, gli haiku.
La musica e il suono si allineano puntualmente con le visioni fugaci del testo, ne trasmettono l'essenza attraverso suggestioni timbriche (ottenute suonando le arpe con oggetti metallici, carta, plettri, elementi vocali e percussivi) e visive (la performance coreografica e mimica degli stessi musicisti, gestualmente coordinati in una danza rituale). I musicisti, interpreti di una vera e propria danza del suono che si muove, o di un corpo che suona, incarnano un evento da ascoltare e vedere con tutti i sensi, che sottilmente ripercorre e suggerisce le visioni, i sentimenti e le sensazioni, tanto forti quanto effimere, presenti nei testi degli Haiku.
L'ingresso è gratuito con l’assegnazione di posti a partire dalle ore 16.00 fino a inizio spettacolo, presso la biglietteria del Teatro Accademico, tel. 0423 735600