Al Salotto Botanico Barbazza c'è "La nostalgica bellezza dei fiori della nonna"
Si parlerà di “fiori della nonna”, al Salotto Botanico Barbazza di giovedì 4 maggio. Alle 18,30 nella serretta di via San Pelajo Francesca Barbazza ricorderà quali sono e come prendersi cura di quelle piante fiorite che, a causa delle mode che influenzano anche i giardini, relegano nel ricordo piante viste, apprezzate e coltivate per decenni. Accade alle violaciocche, agli astri, alle phlox, alle primule, alla portulaca, ad esempio: piante che in certi periodi si trovano in ogni dimensione e colore, spesso sono dimenticate o tralasciate per altre piante, più spettacolari o solo più “viste in televisione”.
Così sono molte le piante e i fiori da giardino (e non sono da meno le piante da appartamento) che fino a una ventina di anni fa erano diffusissime, che sono state negli anni dimenticate, messe da parte, e ora restano solo nelle case o nei giardini delle nonne.
Si tratta in genere di piante che ai tempi riscuotevano un grande successo soprattutto per la loro facilità di coltivazione, perché le nonne - si sa - avevano tante cose da fare e pochi aiuti per mantenere colorato il giardino in ogni stagione. E avevano soprattutto piante “ereditate”, scambiate con amici e parenti, o addirittura spontaneamente cresciute in qualche crepa di muro… Avevano un giardino meno ordinato, sicuramente meno esotico, ma certamente non meno ricco di quelli che oggi richiedono molte cure e molta fatica. E proprio perché non richiedono grandi cure, anche chi non ha propriamente il pollice verde potrebbe utilizzare le “piante della nonna “per creare un angolo colorato in giardino: sono splendide, dal successo garantito, e non necessitano di cure impossibili da offrire, soprattutto per chi non si può permettere un giardiniere.
I Salotti Botanici Barbazza si svolgono, dal 2013, nella piccola serra storica ('serretta') all'ingresso del Garden di via San Pelajo 5 a Treviso. La partecipazione agli incontri - tutti i giovedì con inizio alle 18,30 - è libera e gratuita. Info e programmi al sito: www.barbazzagarden.it.