Incontri Asolani: sette appuntamenti con la musica. Il programma
ASOLO Il violino, la sua intensità espressiva e la sua forza comunicativa. Sarà lui il protagonista del 37° Festival di Musica da Camera “Incontri Asolani”, realizzato da Asolo Musica-Veneto Musica nella chiesa di San Gottardo di Asolo dal 28 agosto al 21 settembre 2015. Sono sette i concerti in programma, in un quadro multiforme che nella ricchezza di temi affrontati evidenzia l’inesauribile vitalità della ricerca di Asolo Musica-Veneto Musica nell’ambito della musica da camera, e la volontà dell’associazione presieduta da Maurizio Jacobi di coinvolgere in questo impegno i musicisti veneti più apprezzati sulla scena internazionale.
Incontri di fine estate, quelli asolani, che hanno trovato tra le mura affrescate e il naturale pronao di cipressi della medievale chiesa di San Gottardo una dimensione tanto semplice da rinnovare, di anno in anno, il senso di meraviglia ben conosciuto dal sempre numeroso pubblico delle serate cameristiche di fine estate che portano la firma del direttore artistico di Asolo Musica, Federico Pupo.
Per l’inaugurazione del Festival, venerdì 28 agosto, una “schubertiade veneta”, con il Quartetto di Venezia (Andrea Vio, violino; Alberto Battiston, violino; Giancarlo Di Vacri, viola; Angelo Zanin, violoncello) e il violoncellista trevigiano Walter Vestidello. Un programma tutto dedicato a Schubert nel quale ino dei quartetti più longevi d’Italia propone una delle pagine più alte della musica cameristica, “La morte e la fanciulla”, e poi ospita Walter Vestidello - per la prima volta insieme nonostante la lunga amicizia nata ai tempi degli studi in Conservatorio - per l’unico Quintetto scritto dal compositore viennese: un capolavoro la cui ampiezza delle dimensioni e l'arditezza di alcune modulazioni rendono preziosamente rara la proposta.
Martedì 1 settembre tornerà agli Incontri la violinista Natasha Korsakova, con la pianista Kira Ratner. Dopo il loro fortunato CD “Opera Fantasies”, dedicato alla trascrizione per violino e pianoforte di celebri pagine d’opera, le due artiste di origine russa continuano a dare una dimensione cameristica al melodramma d’ogni epoca, spaziando da Mozart a Gershwin. Evidenziando ancor più il valore musicale di idee musicali nate per il teatro, che tra le mani di due musiciste di prima grandezza rivelano la loro articolata trasparenza.
Domenica 6 settembre un concerto attesissimo, anche se ancora non si conoscere il nome del o della sua protagonista. Sarà, infatti, noto solo la sera del 4 settembre, quando si svolgerà finale del 60° Concorso Pianistico Internazionale “Ferruccio Busoni”. E subito dopo il giovane talento severamente selezionato tra i più promettenti pianisti del mondo sarà agli Incontri Asolani, per la consueta “primizia” dedicata al pubblico asolano, che per primo lo/la ascolterà (come avviene già da parecchi anni, grazie ad un accorto tra il Festival e il Concorso). L’accordo tra il Premio e Asolo Musica prevede che anche in caso di primo premio non assegnato San Gottardo accoglierà il secondo classificato, oppure i due secondi in caso di ex aequo.
Martedì 8 settembre, virtuosismi e rarità con il violino di Anna Tifu e il pianoforte di Gloria Campaner: due giovani e già affermate concertiste che hanno da poco unito il loro entusiasmo e il loro talento in un duo che si è già distinto in prestigiose sale da concerto. Accanto a classici come la Sonata di Franck e la Tzigane di Ravel, le meno note pagine di Enescu e la travolgente Fantasia su Carmen di Sarasate sono sicuri banchi di prova per l’intenso dialogo tra violino e pianoforte.
Ancora un duo violino-pianoforte per il “Concerto in denim” tutto al femminile di sabato 12 settembre, con Agnese Ferraro (violino) e Monica Cattarossi (pianoforte). Due raffinate cameriste da tempo impegnate nella riscoperta di una letteratura musicale al “femminile” indagheranno un secolo di musica francese e il mondo sonoro delle sue protagoniste. Smith’s American 1906, celebre marchio storicamente caratterizzato dalla produzione di capi in tessuto denim, ha offerto il proprio entusiastico sostegno al concerto, per questo diventato, appunto, “Concerto in denim”, che offrirà l’ascolto di opere scritte tra il 1850 e il 1951 da alcune tra le più influenti e celebri musiciste europee degli ultimi due secoli.
Martedì 15 settembre saranno sul palco di San Gottardo il violinista Fabio Paggioro e il pianista Massimiliano Ferrati, che hanno da poco inciso l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Ottorino Respighi, scoprendo forme e strutture che si rifanno allo stile barocco. Così i due musicisti veneti che si conoscono da sempre e che - tra un concerto internazionale e l’altro - amano intrecciare le loro carriere in ambito cameristico, hanno programmato un inusuale parallelo tra il compositore Novecentesco e due capisaldi del Settecento italiano, Francesco Geminiani e Arcangelo Corelli.
Conclusione con due assoluti fuoriclasse, lunedì 21 settembre, con le “Suonate a due violini” di Giuliano Carmignola al violino, e Mario Brunello al violincello. Sì, violincello: un violoncello piccolo, che si presta a interpretare le parti violinistiche, così come avveniva nel Settecento quando la famiglia degli archi - ricca di non poche varianti nel periodo barocco - offriva ai musicisti una vasta gamma di strumenti per interpretare opere che - va ricordato - spesso non fornivano indicazioni sulla strumentazione. E così, anche se una letteratura vera e propria per violino e violoncello non esiste, i due grandi interpreti riusciranno a condividere a San Gottardo le loro acclamate esperienze e le loro straordinarie capacità tecniche e comunicative, per concludere il Festival con un “Incontro asolano” tra giganti, che ha tutto il sapore dell’autentico evento.
Tutti i concerti inizieranno alle ore 20,45.
Oltre alle sontuose proposte musicali e all’esclusiva sede degli stessi, gli Incontri Asolani si sono arricchiti, già da qualche anno, di un singolare "terzo tempo" che divide la prima e la seconda parte di ogni concerto: un brindisi tra gli alberi antistanti la suggestiva chiesa medievale che ospita i grandi artisti internazionali e in ciascuno degli appuntamenti in programma potrà degustare una o più tipologie di vino. Consapevole che il vino è a pieno titolo un patrimonio culturale e, in qualche misura, anche una forma d'espressione artistica, Asolo Musica ha invitato quest’anno la celebre cantina Bellussi di Valdobbiadene, da sempre impegnata a supportare le varie forme d’arte per comunicare il proprio brand, a proporre brevi "degustazioni guidate" per un pubblico d’intenditori dell'ascolto, che confermano la felicità e la completezza del matrimonio tra grandi vini e grande musica. Tra i cipressi che costituiscono una sorta di pronao naturale alla chiesa di San Gottardo, il pubblico internazionale degli Incontri Asolani troverà, a ogni appuntamento, alcune tipologie di vini della preziosa collezione Bellussi, da anni vicino ad Asolo Musica anche in altre manifestazioni e impegnato contemporaneamente anche quale fornitore ufficiale della Biennale di Venezia.