Concerto di musica classica indiana
Di origini antichissime, la musica classica dell’India del Nord si è sviluppata nei secoli ricevendo e assimilando anche influenze esterne, soprattutto Persiane. È un’arte estremamente raffinata sia dal punto di vista melodico che ritmico e che dà espressione a una ricca molteplicità di stati emotivi, soffusi di quella profonda spiritualità che sta alla base della cultura indiana più autentica.
Partho Sarothy è un artista noto a livello internazionale, che si è potuto esibire in cornici prestigiose come la Royal Albert Hall di Londra, la Carnegie Hall di New York, il Cremlino a Mosca e la Fondazione Cini di Venezia. Oltre ad essere invitato nei più importanti Festival musicali indiani, compie regolarmente tournée fra Stati Uniti, Canada, Europa e Regno Unito. É stato per molti anni studente di Ravi Shankar, il più celebre suonatore di sitar, noto in Occidente per aver insegnato a George Harrison dei Beatles. Partho Sarothy ha inciso album con le maggiori etichette discografiche, come la Virgin, la Emi o la HMV.
Papri Chakrabarti, brillante astro in ascesa del firmamento musicale indiano, dopo lunghi anni di studio con i più rinomati Maestri, tra cui la leggendaria Kishori Amonkar, è oggi un’artista eccelsa, dotata sia di una notevole agilità vocale che di una capacità espressiva atta a rendere le più sottili sfumature degli stati emotivi associati ai Raga, le tradizionali composizioni indiane. Appare regolarmente alla televisione indiana ed è molto apprezzata dalla stampa locale.
Stefano Grazia, laureato in Indologia, fu uno tra i primi in Italia a iniziare lo studio delle tabla, le principali percussioni indiane, sotto la guida del Maestro Shanka Chatterjee di Calcutta. Nel corso degli ultimi vent’anni ha accompagnato in Italia o all’estero i più celebri nomi della musica classica indiana in centinaia di concerti.
Quest’evento è organizzato in occasione del decimo anniversario dalla scomparsa di Sri Ranajit, Maestro di Yoga molto conosciuto e apprezzato in tutto il Trevigiano, avendo insegnato nei Comuni di Vittorio Veneto, Conegliano, Spresiano, Ponte di Piave, Oderzo, Treviso. Il Maestro Sri Ranajit, originario di Calcutta, a partire dalla fine degli anni settanta ha vissuto in Italia per una trentina d’anni, con la missione di far conoscere i benefici al corpo e allo spirito dell’antica disciplina dello Yoga e gli aspetti più autentici e significativi della multiforme cultura indiana.