33° Premio Letterario Giovanni Comisso
TREVISO - L’Associazione Amici di Comisso, in occasione della finale del 33° Premio letterario Giovanni Comisso “Regione del Veneto – Città di Treviso” commemora, nel centenario della nascita, il politico e intellettuale trevigiano, Bruno Visentini con un incontro dal titolo 1914 – 2014 Bruno Visentini tra politica e cultura. In programma venerdì 26 settembre alle 16 al Museo civico di Santa Caterina a Treviso. Interverranno Claudio Magris, Sandro Gerbi e Olga Visentini, figlia dello statista.
Bruno Visentini è stato primo Presidente dell’Associazione Amici di Comisso e nel 1979, insieme a Cino Boccazzi e Nico Naldini fondatore del Premio Letterario Comisso.
“Bruno Visentini – dichiara Neva Agnoletti, Presidente dell’Associazione che aprirà i lavori - è stato per noi riferimento fondamentale. Con la sua Presidenza, durata 16 anni, il Premio è cresciuto in prestigio e qualità, come pure l’attività culturale che da sempre lo accompagna per far conoscere l’opera letteraria di Giovanni Comisso”.
Claudio Magris, Sandro Gerbi e Olga Visentini ricorderanno i molteplici aspetti della figura di Bruno Visentini: l’intellettuale, l’uomo d’azienda, il protagonista di primo piano della vita politica italiana, per il quale la politica stessa non fu mai “mestiere” ma, prima di tutto serio impegno civile con lo sguardo proiettato al futuro. “Grande borghese”, come fu spesso chiamato, proprio per questa sua concezione della vita pubblica, non certo per nostalgie del tempo passato. La militanza antifascista e la fondazione del Partito d’Azione, il Partito Repubblicano, gli anni all’Olivetti, il sodalizio con Raffaele Mattioli, l’attività come Ministro delle Finanze del Bilancio, ma anche la Presidenza della Fondazione Cini e l’amata biblioteca di famiglia ritorneranno nel ricordo dei relatori.
L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Treviso.
Sabato 27 settembre, sempre a Treviso nel Salone dei Trecento alle ore 16, si terrà l’incontro finale del Premio letterario Giovanni Comisso.
I finalisti della Sezione Narrativa sono: Tevere di Luciana Capretti (Marsilio); Ultimo viaggio di Odoardo Bevilacqua di Alberto Cristofori (Bompiani); La gemella H di Giorgio Falco (Einaudi).
I finalisti della Sezione Biografia sono: Garibaldi di Pierre Milza (Longanesi); Helen Hessel. La donna che amò Jules e Jim di Marie Françoise Peteuil (Baldini & Castoldi); Ernst Jünger. Una vita lunga un secolo di Heimo Schwilk (Effatà).
La Giuria Tecnica del Premio, che il 31 maggio in seduta pubblica ha selezionato i finalisti tra le 80 opere di 54 editori pervenute alle selezione (55 per la narrativa e 25 per la biografia), è presieduta da Anna Modena e composta da Rolando Damiani, Silvia De Laude, Danilo Mainardi, Giancarlo Marinelli, Pierluigi Panza, Sergio Perosa, Giorgio Pullini e Olga Visentini.
Il Premio, promosso dall’Associazione Amici di Giovanni Comisso, è sostenuto da Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Comune di Treviso, Camera di Commercio, Unindustria Treviso e Fondazione Veneto Banca ed alcuni sponsor privati. Si è costituito nel territorio trevigiano un gruppo di Aziende amiche del Premio, attualmente sedici, per un supporto fattivo a questa importante iniziativa culturale.