"Mare Chiuso" al Cinema Turroni
Mare chiuso
un film di Andrea Segre
Sarà presente in sala Don Pierluigi di Piazza del Centro di Accoglienza "Ernesto Balducci" di Zugliano (UD).
Tra maggio 2009 e settembre 2010 oltre duemila migranti africani vennero intercettati nelle acque del Mediterraneo e respinti in Libia dalla marina e dalla polizia italiana; in seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi, infatti, le barche dei migranti venivano sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata varie forme di abusi e di violenze. Non si è mai potuto sapere ciò che realmente succedeva ai migranti durante i respingimenti, perché nessun giornalista era ammesso sulle navi e perché tutti i testimoni furono poi destinati alla detenzione in Libia.
Nel marzo 2011 con lo scoppio della guerra in Libia, tutto è cambiato. Migliaia di migranti africani sono scappati e tra questi anche rifugiati etiopi, eritrei e somali che erano stati precedentemente vittime dei respingimenti italiani e che si sono rifugiati nel campo UNHCR di Shousha in Tunisia, dove li abbiamo incontrati.
Nel documentario sono loro, infatti, a raccontare in prima persona cosa vuol dire essere respinti; sono racconti di grande dolore e dignità, ricostruiti con precisione e consapevolezza. Sono quelle testimonianze dirette che ancora mancavano e che mettono in luce le violenze e le violazioni commesse dall'Italia ai danni di persone indifese, innocenti e in cerca di protezione.
Una strategia politica che ha purtroppo goduto di un grande consenso nell'opinione pubblica italiana, ma per la quale l'Italia è stata recentemente condannata dalla Corte Europea per i Diritti Umani in seguito ad un processo storico il cui svolgimento fa da cornice alle storie narrate nel documentario.
Don Pierluigi di Piazza
Nato a Tualis (frazione di Comeglians, in Provincia di Udine) nel 1947, è noto soprattutto per il suo impegno per la pace e per aver fondato a Zugliano il Centro di Accoglienza e di Promozione Culturale "Ernesto Balducci", associazione che offre un tetto a immigrati, profughi e rifugiati politici. Dal 2004 è Membro Onorario della Commissione Interecclesiale Justicia y Paz di Bogotà e nel 2006 ha ricevuto dall'Università degli Studi di Udine la laurea honoris causa in "economia della solidarietà". Nel 2012 è stato pubblicato il libro Io credo. Dialogo tra un’atea e un prete, scritto assieme a Margherita Hack; Di Piazza è anche promotore dell'apertura della Chiesa al matrimonio per i sacerdoti e al sacerdozio femminile.
(wikipedia)
Il Centro di Accoglienza "E. Balducci"
Il Centro Ernesto Balducci di Zugliano (Pozzuolo del Friuli - Udine) vive da 26 anni l’esperienza dell’accoglienza di immigrati, rifugiati politici ed al tempo stesso la promozione culturale con riferimento alle grandi questioni della giustizia, della non violenza attiva e della costruzione della pace, dell’accoglienza, della salvaguardia dell’ambiente vitale.