Festival delle Abbazie: ecco Pennacchi e Gobbo con “Raixe Storte”
Dopo i primi due appuntamenti a Nervesa della Battaglia e Vidor, il Festival delle Abbazie 2020 torna all’ex Abbazia di Santa Maria di Pero a Monastier di Treviso, dove la rassegna nacque tre anni fa dalla quindicennale esperienza della manifestazione Concerti in Abbazia, ampliando l’offerta alle altre ex abbazie benedettine della Marca Trevigiana. A Monastier in programma due spettacoli, entrambi intorno alle 20.10: domenica 12 luglio “Raixe Storte”, con Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo; venerdì 17 luglio “Spaesaggi”, con Francesca Gallo e Filippo Tognazzo.
“Raixe Storte” è una produzione Teatro Boxer e segna il ritorno di Andrea Pennacchi sul palcoscenico dell’Abbazia del Pero, dopo un anno denso di soddisfazioni per l’attore padovano, grazie al fortunato personaggio di Pojana a “Propaganda Live” (La7) e in attesa del debutto accanto a Paola Cortellesi nell’attesa fiction “Petra”, che porterà su Sky Original Petra Delicado, investigatrice di culto creata dalla penna di Alicia Giménez-Bartlett, Con Raixe Storte, Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo ci propongono una galoppata tra i fatti più sanguinosi della storia di questa regione; un antidoto al mito dei bei tempi antichi ("co se copava i peoci co i pichi"), dell'età dell'oro della polenta e tocio che sgorga dalle sorgenti del Po, ma anche a quello dei veneti buoni e coglioni, o solo storpiati dalla miseria e dalla pellagra.
Una sana dose di storytelling omeopatico, innaffiato da buona musica, per conoscere il lato noir del Veneto, dai tagliagole delle paludi dei Celti ai serial killer d'oggi. Lo spettacolo sarà gratuito, con la gentile richiesta di un’offerta libera e responsabile all’ingresso. Sarà ammesso solamente il pubblico che ha prenotato per telefono o per via telematica – i posti sono esauriti da diversi giorni – mentre tutti gli altri spettatori dovranno accontentarsi di recuperarlo in streaming gratuito sabato 18 luglio alle 21:00 sulla pagina Facebook del Festival delle Abbazie. In caso di maltempo, sarà ammesso esclusivamente il pubblico che ha prenotato per via telefonica, perché lo spettacolo sarà allestito in spazi al coperto ma meno capienti, di proprietà del conte Ninni Riva.
«Il periodo, come è noto, ha messo a dura prova anche l’intero settore culturale e artistico – rimarca Tatiana Saviane, assessore alla cultura di Monastier di Treviso – Per questo come Amministrazione crediamo fortemente nel Festival delle Abbazie, che anche quest'anno in particolare offrirà l’occasione di restituire grandi soddisfazioni e significativi attimi di gioia a tutti gli spettatori. L’arte e la cultura sono cibo per la nostra mente di cui nessuno dovrebbe mai restare digiuno». Il Festival delle Abbazie è organizzato dalle tre amministrazioni comunali (oltre a Monastier di Treviso, i Comuni di Nervesa della Battaglia e Vidor), con la direzione artistica dell’associazione culturale Fiera Libre. A sostenerli, ancora una volta, Arper S.p.A, azienda monastierese dal respiro internazionale, affiancata quest’anno dal Gruppo Ascopiave.
LA FRUIZIONE DEGLI SPETTACOLI
Gli spettatori, così come gli artisti e tutto il personale impiegato, dovranno attenersi alle disposizioni nazionali e alle ordinanze regionali in materia di contenimento del contagio da Coronavirus. I video degli spettacoli, filmati da Studio TALes e con le registrazioni audio di Art Music Studio, comprenderanno immagini e racconti dalle abbazie, come sempre le vere protagoniste del Festival a loro dedicato.