"Histoire du Soldat" di Igor Stravinskji con l'Orchestraprogetto diretta dal M° Jacopo Cacco
L'associazione ViolOpera si ripresenta sul palco con un'interessante proposta di Teatro Musicale: L'HISTOIRE DU SOLDAT, musica di Igor Stravinskij, con i musicisti di orchestrAprogetto diretta dal M° Jacopo Cacco, e le coreografie a cura di Silvia Funes. Il narratore è Andrea Mascherin.
Note storiche
L'Histoire du soldat, composta da Igor Stravinskij nel 1918, debuttò a Losanna nel settembre dello stesso anno e fu fin da subito uno spettacolo di Teatro Musicale di cui orchestra, narrazione e mimica erano gli elementi caratterizzanti. Il compositore scelse un organico molto particolare per agevolarne gli spostamenti nelle città svizzere, in quanto l'idea originaria era quella di uno spettacolo itinerante per sopperire alle ristrettezze economiche del dopoguerra. Era previsto anche un piccolo podio per il narratore e uno spazio dedicato a due attori e una ballerina.
La trama dell'opera
Tutto ruota attorno alle peripezie di un soldato, che sta tornando a casa in licenza, e del Diavolo, che cerca di barattare il violino del soldato con un libro magico che permette di predire il futuro. Nel corso della narrazione il violino passa di mano in mano, cambiando più volte padrone, finché - quando pare che per il soldato tutto si metta per il meglio, perché riesce a risvegliare da un sortilegio e a sposare la figlia del Re - il Diavolo lo trascina nuovamente al suono del violino.
La musica
Il cosmopolitismo della musica di Stravinkji si nota nell'uso di generi musicali tipici dei vari paesi: Tango (Argentina), Ragtime (Nord America), Fanfara (Svizzera), Paso-Doble (Spagna), Valzer (Austria), Corale (Germania), Concerto (Italia). Lo strumento violino invece rappresenta il folklore russo.
L'Histoire du soldat è stata definita una musica "cubista" perché segue le istanze della continua trasformazione tipica dello stile di Pablo Picasso, di cui Stravinskij fu molto amico. Alcune melodie popolari si mescolano dando vita a una narrazione drammaturgica continuamente popolata da rimandi a cellule musicali brevi ma altamente riconoscibili. La scelta degli strumenti usati vuole rappresentare i registri più acuti e più gravi delle maggiori famiglie dell'orchestra (legni, ottoni, archi).
I musicisti di orchestrAprogetto: Violino Stefano Antonello, Contrabbasso Daniele Carnio, Clarinetto Alessandro Pasuch, Fagotto Lucrecia Fernandez, Tromba Luca Del Ben, Trombone Filippo Munari, Percussioni Edoardo Favarin.
Le danzatrici del Centro per danzatori Fifth di Silvia Funes: Beatrice Sofia Mansi, Georgia Baker, Sara Novakovic.
Biglietti: interi 10 Euro, ridotti 8 Euro| per informazioni e prevendite: tel. 0422.421142 - email teatro@alcuni.it | www.alcuni.it .