Alla Lovat la presentazione del libro "Il canto delle balene" di Giovanna Pastega
"Il Canto delle Balene", Storie di violenza domestica nell'Italia di oggi, di Giovanna Pastega è un libro che affronta con estrema forza e lucidità il tema della violenza domestica nella società italiana contemporanea. Non si tratta di un saggio o un libro di cronaca ma di un racconto corale a più voci che colpisce come un pugno allo stomaco, trasportandoci tra le pagine di un diario intimo che scandisce le vicende drammatiche e quanto mai attuali di quattro donne di età e condizioni sociali diverse.
Il volume, edito nel novembre del 2016 dalla LCE (Laura Capone Editore) di Roma è stato recentemente presentato in anteprima a Milano a Book City, una delle più grandi manifestazioni italiane di promozione della lettura e della letteratura della Fondazione Mondadorim dalla Presidente della Commissione Regionale per le Pari Opportunità della Regione Friuli Venezia Giulia Anna Maria Poggioli, dalla referente per le Pari Opportunità del Comune di Milano Natascia Tosoni e dalla Psicologa e Direttrice dell’Associazione Donna &Madre onlus di Milano Paola Zavagnin. Successivamente il libro è stato presentato anche all'Ateneo Veneto di Venezia dalla scrittrice e critica letteraria FRANCESCA BRANDES e della psicoanalista e psicoterapeuta, docente dell’Istituto Freudiano per la Clinica la Terapia e la Scienza di Milano, già Supervisora del Centro antiviolenza del Comune di Venezia, responsabile del Centro Associato ABA di Venezia GIULIANA GRANDO e della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Venezia ANNALISA VEGNA. Il libro ora sta iniziando un tour di presentazioni in molte città italiane, tra cui Padova, Treviso, Trieste, Vicenza, Belluno, Roma, etc.
Seppure filtrate letterariamente le storie raccolte da Giovanna Pastega, scrittrice e giornalista, ne “Il Canto delle Balene” indagano senza sconti con lucida precisione la complessità del percorso psicologico interiore vissuto da quattro donne, la cui vita è stata stravolta dalla violenza fisica e psicologica vissuta in famiglia a causa di un marito o di compagno violento. 4 donne allo specchio, 4 generazioni diverse, si confrontano raccontando la loro storia e lo fanno in un momento nodale della loro esistenza, decidendo di “scarnificare” la loro anima, di gettare il peso del silenzio che le ha chiuse in una sorta di prigione. Ne escono 4 storie di violenza, 4 storie di solitudine, 4 storie di speranza. Ogni racconto offre uno spaccato interiore che giustappone pensieri, azioni, sensazioni, paure, desideri nascosti in una sorta di diario scadenzato cronologicamente. Ogni racconto si coagula intorno alla figura ‘silente’ di un uomo, causa ed effetto di un modo di intendere la vita distorto e violento, che ha portato la protagonista a chiudersi in un labirinto di paure, sopraffazioni e solitudine.
Ma la paura può essere battuta, la solitudine vinta, la violenza interrotta. L’inizio di questo difficile cammino è lo specchio, la conoscenza di sé, della proprie paure, dei propri limiti, della propria forza, della propria voglia di vivere nonostante tutto… L’inizio di una nuova vita comincia da una voce, da un canto prima disperato, poi progressivamente attraversato da un desiderio profondo di salvezza… E’ il canto delle balene, un suono impercettibile, simile quasi ad un lamento, ad un canto disperato, emesso nelle profondità del mare ad una frequenza così bassa da essere da pochi udito, che diventa progressivamente un suono così forte da attraversare gli oceani e il tempo. Così, come le balene attraversano le profondità marine nelle loro migrazioni tra mille insidie e pericoli accompagnate dal loro canto, queste donne inizieranno il loro cammino verso la rigenerazione del sé raccontando la loro storia: il loro canto sarà il filo rosso di questo lungo viaggio. Ecco dunque la storia di Ellen, una giovane donna picchiata dal marito che riesce a scappare dalla sua “prigione” psicologica oltre che fisica (il marito spesso la rinchiude in casa per gelosia) quando scopre di aspettare un bambino.
Ecco la storia di Doroty una donna matura che racconta il suo tormentato rapporto matrimoniale attraversato e minato dalla dipendenza dall’alcool del marito che l’ha portata ad annullarsi e a non uscire più di casa. Ecco la storia di Catherine, una donna in carriera che alla soglia della quarantina perde il lavoro e il suo bambino durante la gravidanza e poi finisce compressa in un meccanismo di svalutazione psicologica che sembra senza vie d’uscita. Ecco la storia di Lory che dopo 38 anni di matrimonio decide di denunciare il marito per averla
ripetutamente picchiata e mandata all’ospedale ma soprattutto per affrancarsi dallo spietato meccanismo carnefice-vittima in cui è rimasta incastrata per tutta la vita, dominata dai sensi di colpa e dalla impossibilità psicologica ad affrancarsi dalla figura dominante e annichilente del marito. “Il Canto delle Balene – spiega Giovanna Pastega - non è solo un libro di racconti sulla violenza domestica, una raccolta di storie ispirate a vicende reali tratte da un’inchiesta giornalistica da me realizzata su questo drammatico tema. È innanzitutto un diario intimo, a più voci, in cui mi sono immersa per dare corpo e sostanza ad un dramma psicologico e umano spaventoso.