XXIX Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso” e della Marca trevigiana: ecco “Splendore Barocco”
Inizia da Montebelluna, il secondo week end di appuntamenti del XXIX Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso” e della Marca trevigiana, che venerdì 6 ottobre (ore 20,45) porterà tre giovani e brillanti interpreti alla chiesa di Santa Maria in Colle. S’intitola “Splendore Barocco” il programma che sarà proposto per l’occasione non solo all’organo, affidato a Nicola Lamon, ma anche da Fabio Martignago al flauto dolce e da Chiara Arzenton al violino. L’intenso dialogo tra i tre strumenti darà vita ad alcune significative pagine di autori barocchi, spaziando idealmente tra Italia, Germania e Inghilterra.
Il programma si aprirà con Marco Uccellini, compositore romagnolo seicentesco che occupa un importante posto nello sviluppo della sonata per violino (di cui sarà eseguita l’Aria sopra la bergamasca), per poi proseguire con la Triosonata in la minore di George Philipp Telemann, compositore tedesco che in quasi settant’anni di attività compositiva attraversò le diverse fasi musicali dal pieno Barocco fino alle soglie del Classicismo, con una prodigiosa capacità di aggiornamento stilistico. A seguire, il settecentesco Voluntary, per solo organo, composizione tipica del repertorio inglese, del londinese John Stanley; quindi una sonata seicentesca per violino e organo di Dario Castello, uno degli ultimi membri della Scuola veneziana. Ancora idealmente, in Italia, poi, il programma proporrà una Ciaccona di Arcangelo Corelli, uno dei più importanti compositori barocchi, e nuovamente una Sonata di Telemann, questa volta per flauto e organo. In un programma barocco non può mancare Antonio Vivaldi e, infatti, del prete veneziano sarà eseguita una delle sue “Suonate da camera” originariamente scritta per due violini e basso continuo. Ancora sonorità dall’Inghilterra, con un brano per solo organo di Georg Friedrich Händel (Ouverture to the Occasional Oratorio), per poi concludere il concerto con i lenti ritmi di danza di una Ciaccona del compositore seicentesco napoletano Andrea Falconieri.
È significativo notare che Nicola Lamon siederà all’organo realizzato da Gaetano Callido nella suggestiva chiesa di Mercato Vecchio: strumento che il grande organaro realizzò nel 1805 con i figli Agostino e Antonio per sostituire il precedente realizzato da Antonio Colonna (1657). È uno degli ultimi organi, il n. 423, della copiosissima produzione callidiana: uno strumento “doppio”, cioè a due tastiere, che fu letteralmente saccheggiato nel secondo dopoguerra, ripristinato nella sua fisionomia originaria dal lungo restauro (1985-88) effettuato dall’organaro Franz Zanin di Camino al Tagliamento.
Ingresso libero e gratuito. La fine di settimana del Festival proseguirà, sabato 7 ottobre, con il Concerto Promenade tra li organi storici della città di Treviso (programma dettagliato in calce).
Gli interpreti
Chiara Arzenton si diploma in violino nel 2010 al Conservatorio di Adria (Ro) con Maria Chiara Nonnato, frequentando poi il biennio di secondo livello. Si perfeziona in seguito con Enzo Porta a Bologna. Collabora con l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Offerta Musicale di Venezia, Orchestra della Saccisica, Orchestra Filarmonica di Faenza, Orchestra Filarmonia Veneta. Collabora attivamente, dal 2014, con l’ensemble di musica barocca “Venetia Antiqua” di Venezia, esibendosi nella Chiesa di San Giovanni Evangelista e nella chiesa anglicana di Saint George a Venezia. Ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in didattica della musica presso il Conservatorio di musica “J. Tomadini” di Udine nel marzo 2016.
Fabiano Martignago ha conseguito nel 2015 il diploma accademico di II livello in Flauto dolce, con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio di Vicenza. Nel 2009 si è classificato primo al Primo Concorso Nazionale di Flauto dolce indetto dall’E.R.T.A. (European Recorder Teachers' Association) a Padova. Nel 2011 ha vinto come solista l'ottava edizione del Premio Nazionale delle Arti, sezione “Musica con strumenti antichi”, a Benevento. Fa parte dell'Ensemble “Seconda Prattica” e collabora con diversi gruppi, tra cui l’Ensemble Collegium ProMusica, l'Orchestra Mitteleuropea Lorenzo Da Ponte, Venetia Antiqua, Barocco Europeo e Rosso Porpora. Ha partecipato a incisioni discografiche per Brilliant, Glossa e La Bottega Discantica. È docente di flauto dolce presso la Scuola di musica “G. Gabrieli” di Cornuda.
Nicola Lamon ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di Venezia diplomandosi nel 2001 con lode sia in Organo e composizione organistica con E. Bolzonello Zoja sia in Clavicembalo con S. Vartolo e M. Vincenzi. Nel 2006, ha conseguito con lode il diploma accademico di II livello in Organo. Ha conseguito, inoltre, il diploma in Canto Gregoriano a pieni voti con L. Menga. Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento presso varie accademie: in organo e improvvisazione con H. Davidsson e W. Porter a Smarano (Tn), con J.L.G. Uriol a Daroca (Spagna), presso l'Accademia Chigiana di Siena per il clavicembalo con C. Rousset conseguendo il diploma di merito. Più volte premiato in concorsi nazionali e internazionali, ha ottenuto: in organo il 3° premio a Borca di Cadore nel 2001 e nel 2005, 1° premio a Viterbo nel 2003 e il 3° premio a Fano Adriano (Te) nel 2006; in clavicembalo il 1° premio a Fusignano (Ra) nel 2003 e il 1° premio a Pesaro nel 2005. Segue e studia con particolare interesse il rapporto canto gregoriano, organo, liturgia, musica vocale e basso continuo, ricoprendo la carica di organista presso la basilica di San Marco in Venezia. Svolge attività di organista e continuista in diverse formazioni. È stato docente a contratto presso il Conservatorio di Padova per Pratica della tastiera e lettura del repertorio vocale. Attualmente svolge attività di accompagnatore al clavicembalo presso i Conservatori di Vicenza e di Castelfranco Veneto. È altresì impegnato nella monumentale esecuzione integrale dei due libri del Clavicembalo ben temperato di J.S. Bach.