Festival dell'Informatica Sociale a Treviso
TREVISO Prenderà il via sabato 3 ottobre fino a domenica 4 ottobre a Treviso il primo Festival dell’Informatica Sociale, organizzato da Informatici Senza Frontiere, associazione no profit di professionisti del settore dell’Information Technology nata dieci anni fa con l’obiettivo di mettere a disposizione competenze e professionalità informatiche per le comunità, popolazioni e soggetti svantaggiati, in Europa e nei Paesi in via di sviluppo. Saranno due giornate ricche di appuntamenti, con oltre 40 tra incontri con ospiti e relatori di spicco dell’ICT e del sociale su tematiche di grande attualità, laboratori per ragazzi, per genitori, per anziani e persone con disabilità, oltre a mostre, spettacoli musicali e teatrali: un evento interattivo gratuito aperto alla città e alle persone.
Il Festival, di portata nazionale, sarà ospitato nel Borgo Mazzini Smart Cohousing, il nuovo progetto di ISRAA, l’ente per le case di ricovero di Treviso, che in questa occasione riaprirà ai cittadini un’area fino ad oggi in disuso, con i suoi giardini e il chiostro affrescato. Un progetto sociale che si basa sulla condivisione, elemento caratterizzante di tutte le iniziative sviluppate negli anni da Informatici Senza Frontiere.
Sabato 3 ottobre, ad aprire questi intensi due giorni, dopo i saluti delle Autorità, ci sarà il convegno “L’informatica per gli anziani e le disabilità” in cui si parlerà di come le nuove tecnologie possono diventare strumenti abilitanti, capaci dare autonomia sia agli anziani che alle persone con disabilità, facendoli sentire parte integrante della propria comunità. Nel pomeriggio, dalle 14.30, si parlerà di “Computer Ethics e approccio Slow Tech - Informatica per il nostro domani” Evento formativo per i giornalisti iscritti all’Ordine. Ai giornalisti sono riservati 100 posti prenotabili esclusivamente dal sito S.I.Ge.F. dove l’appuntamento sarà inserito a breve, un evento organizzato dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto in collaborazione con Informatici Senza frontiere onlus, con l’intervento diRiccardo Luna, giornalista e Digital Champion per l’Italia, che parlerà di come l’informatica può rinnovare e innovare l’Italia, per avviare uno sviluppo sociale ed economico davvero reale ed efficace. Seguirà l’intervento del Prof. Norberto Patrignani, docente di Computer Ethics alla Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino dal titolo: "Computer Ethics e approccio Slow Tech". A seguire una tavola rotonda per discutere sull’informatica del domani associata alle esigenze etiche, a cui prenderanno parte, portando esperienze e casi concreti, aziende multinazionali, start up e associazioni no profit.
Domenica 4 ottobre è in programma il convegno “L’Africa che innova” per uno sguardo alle iniziative di sviluppo realizzate nel continente africano, dove è presente una rete di cooperazione di Informatici Senza Frontiere.
Ampio spazio, per tutta la durata del Festival, sarà dedicato anche ai bambini e ragazzi e ai loro genitori con una serie di laboratori esperienziali dove si potranno fare giochi, demo e video sperimentando le più recenti tecnologie virtuali, scoprire la robotica ed imparare a prevenire i pericoli del web, mentre alle scuole sarà offerta la possibilità di assistere a uno spettacolo teatrale contro il fenomeno del cyber bullismo.
Per tutta la durata del Festival i visitatori potranno fare un’esperienza unica visitando la mostra “Sensoltre” che rende possibile l’accostamento all’arte da parte di persone ipovedenti o cieche, grazie all’approccio sinergico tra tecnologia, musica e arte da toccare e ascoltare. Sensoltre è il primo percorso multisensoriale al buio tra quadri tattili realizzato da Informatici Senza Frontiere con l’ausilio della tecnologia NFC: chi ha detto che l’Arte deve essere soltanto vista per essere apprezzata? Il percorso è, infatti, aperto a tutti e rappresenta l’occasione per vedenti e non vedenti di accostarsi a nuove forme artistiche.
Arriverà, inoltre, ad animare la prima serata del festival la Mestrino Dixieland Jass Band, gruppo di recente formazione, nato da una costola della Società Filarmonica di Mestrino, per rinverdire uno dei generi musicali in voga nei primi anni dello scorso secolo.