Museo etnografico: Mostra e convegno: I giochi di una volta
TREVISO — Sabato 18 ottobre al Museo etnografico provinciale “Case Piavone” una giornata dedicata ai giochi di ‘ieri’. Infatti, a partire dalle ore 10 si svolgerà il XV Convegno SORAIMAR – Giochi e giocattoli … circa, e alle ore 12.30 verrà inaugurata la mostra “Poco, gnente e fantasia. Incontro di sogni e memoria” sui passatempi e i giochi infantili di “ieri”. Tra i relatori del convegno, Ulderico Bernardi, sociologo dell’Università di Venezia, Emanuele Bellò esperto di storia e cultura del territorio, Cesare Poppi, antropologo dell’Università di Bologna.
Ogni generazione si riconosce collettivamente nei giochi della sua epoca. La mostra è il frutto di una ricerca finalizzata al recupero e alla documentazione dei giochi popolari, memorie di una società parsimoniosa. Un affascinante percorso dai giochi della primissima infanzia a quelli all'aperto, con la palla con le monete e quelli di gruppo. Lo scenario è quello dei luoghi deputati alla socializzazione: il cortile, la piazza, la strada. La mostra invita a non dimenticare che il gioco è una cosa seria, con tradizioni illustri, ponte per unire generazioni, culture, storie e soprattutto che si può giocare con poco e ovunque. Tra i giochi ricordati anche nel catalogo realizzato sui giochi di una volta: i giochi con le uova, il “Salincerbio”, il nascondino, il gioco del mondo, le conte ed altri ancora. In occasione della mostra è stato realizzato anche il catalogo sullo sui giochi di una volta.
La mostra vede una sezione dedicata all’ambiente domestico rurale trevigiano a cura del Gruppo Flocloristico Trevigiano e di Emanuele Bellò, dove sono esposti tipici giocattoli locali, mentre nella sala centrale sono state collocate tre chiocciole espositive che supportano rispettivamente i giocattoli dei bambini, quelli delle bambine e gli strumenti sonori popolari. I materiali presenti raccontano il passaggio del giocattolo europeo dal novecento ad oggi, con materiale integrativo proveniente dal cosiddetto terzo mondo che evidenzia l’analogia dei percorsi. La gigantografia dei ‘Giochi di bambini’ (1560) di Pieter Brugel e i dipinti degli artisti contemporanei illustrano, invece, l’identità e la diffusione dei passatempi popolari degli ultimi secoli, oggi in fase di rapida estinzione. L'ideazione ed il progetto espositivo di tale sala sono stati curati da parte di Gianlugi Secco, presidente dall'Associazione Culturale SORAIMAR.
La mostra “Poco, gnente e fantasia. Incontro di sogni e memoria” sarà aperta al Museo Etnografico “Case Piavone”, in via Cal di Breda 130 Treviso, a partire dal 18 ottobre fino al 2016, da giovedì a domenica, ore 9.30 – 12.30 e 15 – 18.30. Ingresso libero.
PROGRAMMA CONVEGNO
Ore 10 Apertura dei lavori
Silvia Moro - Assessore alla Cultura della Provincia di Treviso
Ore 10.30 Giocare perché, per chi
Ulderico Bernardi - sociologo, Università di Venezia
Ore 11.15 Circa alcuni giochi trevisani
Emanuele Bellò - esperto di storia e cultura del territorio
Ore 11.45 Le tradizioni elementari e la memoria visiva
con proiezione di vecchi giochi pertinenti
la mostra e introduzione alla stessa
Gianluigi Secco - demologo
Sergio Sergas - esperto di tradizioni popolari
Ore 15 Ludete pueri: gioco e trasgressione nella liturgia medievale
Cesare Poppi - antropologo, Università di Bologna
Ore 15.45 Magister ludi: come l’uomo diventò bambino
Francesco Piero Franchi - umanista e delegato ISBREC alla didattica
Ore 16.30 Giocare cantando - considerazioni su un Filmato girato in Trentino
Renato Morelli - antropologo, Università di Cantumbria
Ore 17.15 il pomeriggio si concluderà con un incontro su temi ludici coi Soci Artisti di Soraimar
Ore 18.30 Zoghi, storie e po su let - Piccolo rinfresco e intrattenimento del Gruppo Folcloristico Trevigiano