Mostra di Giorgio Vazza a Conegliano
CONEGLIANO All’interno della rassegna che da alcuni anni la libreria Quartiere Latino di Conegliano dedica all’arte contemporanea, sabato 14 marzo alle 18 sarà inaugurata “Pascolo vagante”, mostra personale dell’artista bellunese Giorgio Vazza, che presenta un progetto figurativo di grande suggestione, consapevolmente centrato su temi poco frequentati dalle tendenze maggioritarie della ricerca artistica. La mostra, curata da Corrado Castellani, resterà aperta fino a domenica 12 aprile.
Vazza ha seguito per due anni il percorso stagionale di un gregge, in compagnia di giovani pastori dell’Alpago, e da questa ormai rara esperienza ha ricavato una serie di impressioni che si sono tradotte in dipinti di straordinaria efficacia. L’artista ci porta sui sentieri della transumanza, negli scenari solitari degli alpeggi, di fronte a montagne solenni e maestose, dimostrando una profonda sintonia con la grande tradizione del Romanticismo ottocentesco europeo e con il suo particolare sentimento della natura, testimoniato da autori come Caspar David Friedrich o William Turner. I dipinti suggeriscono il lento inoltrarsi in territori montani, il mutare degli orizzonti in un paesaggio sentito come spazio aperto in cui trovare accoglienza e non come scenario da contemplare da lontano.
Protagonista centrale è la mite, mansueta, umile pecora. Come scrive in proposito il curatore della mostra Corrado Castellani: “Vazza si sofferma sull’enigma della condizione animale, sul modo di stare al mondo dell’animale, così affine e così diverso da quello umano. L’incantamento ottuso della pecora, il suo essere immersa nella prossimità irriflessa con il prato, il cane e l’agnello, testimoniano un livello elementare del vivere, una forma di esistenza che non cessa di interrogarci”. Anche in questa occasione Vazza conferma lo stretto rapporto con la natura che caratterizza l’ispirazione di fondo della sua multiforme attività, praticata attraverso modalità tecniche ed espressive diverse, con installazioni, performance, sculture, interventi di land art, oltre che con la pittura e il disegno.
Già condirettore artistico della Rassegna Internazionale d’Arte Contemporanea “Portici Inattuali” dal 1989 al 2001 a Sitran d’Alpago e nel 2007 a Belluno, Giorgio Vazza ha partecipato ad importanti esposizioni in Italia e all’estero (Austria, Emirati Arabi Uniti, Norvegia, Francia), tra le quali spicca la XLVI Biennale internazionale d’arte di Venezia nel 1995. Recentemente, in collaborazione con Flavio Da Rold, ha realizzato installazioni in occasione delle manifestazioni “Humus Park – The mind opener”, IV Meeting Internazionale di Land Art,Torre di Pordenone, 2014, e “Arte e cibo in cascina”, Zibido San Giacomo (MI) 2014.