Maurizio Rossetto presenta la sua nuova mostra: "Trasformazione della materia"
Sarà inaugurata domenica 1 dicembre, alle ore 17 nel Relais Monaco Country Hotel & Spa di Ponzano Veneto la nuova mostra con le opere di Maurizio Rossetto curata da Roberta Gubitosi.
L'analisi della ricca produzione scultorea di Maurizio Rossetto permette di riflettere sulla stretta relazione tra la capacità creativa dell'artista e la pratica manuale, basata sull'indagine delle tecniche e dei diversi materiali. Circa dal 2000 a oggi, la sua ricerca è incentrata sull'elaborazione di opere uniche sia per l'esaltazione delle peculiarità strutturali delle singole materie sia per l'indagine delle forme nelle loro relazioni spaziali e simboliche. I marmi, le pietre geologiche di millenaria formazione, i legni pregiati divengono le materie dominanti affiancate dalle diverse tipologie di metalli, dal ferro, all’acciaio, all’alluminio.
Il marmo puro costituisce la “materia scultorea per eccellenza”, con le sue tipologie distinte per le varietà cromatiche, per la grafia delle venature, per le tracce fossili e per i segni delle stratificazioni. Si tratta di un percorso nel passato in cui blocchi e lastre di marmo vengono sbozzate e scalfite con tagli vivi esprimendo la fisicità della materia scabra, dalla quale emergono levigati simboli originari o immagini di figure femminili come antiche veneri preistoriche. Il centro semantico è rappresentato dalla sfera d'acciaio, il nucleo, la sintesi estrema del principio originario che muove l'universo, l’elemento generatore della vita, dello spazio e della forma. Nella serie dal titolo Estroflexton, l’artista sembra esplicitare la volontà di partire dalla superficie del piano per poi conquistare lentamente lo spazio. In queste opere infatti la lastra di marmo sembra espandersi, rigonfiarsi, estroflettersi come se fosse spinta da forze interne con risultati di affascinante tensione plastica monumentale. Nella produzione più recente, la ricerca di Maurizio Rossetto si è spinta verso un’esaltazione delle potenzialità dei metalli. In particolare nelle Fusioni, l’alluminio viene lavorato, plasmato, modellato sotto l’azione della fiamma ossidrica e della forza gestuale dell’artista che deve governare il movimento della materia. Si tratta di un agire estremamente controllato capace di gestire la forza magmatica del metallo nel momento di fusione. Così la rigida materia si espande e si ritrae creando un movimento che tende a conquistare lo spazio secondo una pluralità di forme e di direzioni. Le forti tensioni verticali, gli sviluppi spiraliformi, i moti vorticosi sembrano nascere e generasi spontaneamente di fronte all’osservatore sempre in relazione al punto focale rappresentato dal nucleo riflettente quale principio generatore di ordine e di armonia.