Castelfranco e la Castellana nel secolo di Paolo Veronese
CASTELFRANCO VENETO Venerdì 9 gennaio 2015 alle ore 20.45 al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto si svolgerà la conferenza “Castelfranco Veneto e la Castellana nel secolo di Paolo Veronese”.
Relatori: Giacinto Cecchetto e Luigi Squizzato, storici, autori dei testi nel catalogo della mostra "Viila Soranzo. Una storia dimenticata"
Durante la serata Luigi Squizzato produrrà e commenterà numerosi documenti inediti riguardanti gli investimenti fondiari di Paolo Veronese a Castelfranco e dintorni. Inoltre farà luce sulle relazioni del pittore con nobili famiglie di Castelfranco tra cui gli Spinelli e in particolare la famiglia Dotto un cui esponete, Domenico, ebbe in sposa Vittoria figlia di Paolo.
Giacinto Cecchetto parlerà della storia di Castelfranco, il cui scorcio scorcio finale del ‘400 e l’intero ‘500 si possono definire come fase cruciale e decisiva nel secolare processo evolutivo delle strutture politiche e di governo, degli assetti sociali e dell’economia, come pure delle giurisdizioni delle due chiese urbane. È infatti in questa congiuntura storica che tali strutture, assetti e giurisdizioni vengono sottoposti a sollecitazioni, rivisitazioni e riforme di tale profondità da propagare i loro effetti sino all’inizio del ‘700.
Il periodo considerato, in particolare il pieno ‘500, coincide con la vita di Paolo Veronese e costituisce una sorta di fondale per la presenza, i legami e gli interessi finanziari e fondiari di Paolo, del quale tenere conto. Un periodo, questo, costituente una fase cruciale e decisiva anche e soprattutto sotto il profilo urbanistico ed edilizio, fase decisiva anche per il territorio castellano, per l'investimento fondiario da parte del patriziato veneziano e per la proliferazione di quelle che definiamo come ville, evoluzione delle tre-quattrocentesche case da stazio, tra cui la Soranza, affrescata da Paolo Veronese con Battista Zelotti e Anselmo Canera.