"Nutrimenti a Barco Mocenigo" con l'orchestra sinfonica giovanile La Réjouissance
Prosegue con il secondo appuntamento Centorizzonti 2018. ÀMBITI, ville borghi paesaggi, edizione estiva del progetto culturale in rete che riunisce 12 Comuni trevigiani e bellunesi, condiviso con la Regione Veneto e con la direzione artistica di Echidna Cultura: si tratta di “Nutrimenti a Barco Mocenigo”, concerto da camera dell’orchestra giovanile La Réjouissance diretta dal Maestro Elisabetta Maschio, al Barco Priuli Mocenigo di Castello di Godego domenica 13 maggio alle 18.30.
Nell’indagare attraverso fatti artistici ed esperienze culturali l’origine che collega i Comuni sottoscrittori del protocollo di rete Centorizzonti, quella caratterizzazione rurale che storicamente ha generato la “civiltà delle ville venete”, Centorizzonti 2018. ÀMBITI, ville borghi paesaggi fa tappa a Castello di Godego, che per il terzo anno aderisce al progetto. Al limite tra le province di Treviso, Vicenza e Padova, è un prezioso crocevia di tradizioni e particolarità, che emergono in modo nitido e variopinto attraverso la musica, l’arte e l’enogastronomia. “La musica come cibo dell’anima, - sottolinea Barbara Gardiman, vicesindaco del Comune di Castello di Godego - da degustare in otto portate, ci è parso l’incontro ideale per far riscoprire l’identità del nostro comune. Per dare valore alle tradizioni, esse devono poi potersi sposare con l’innovazione: domenica questo “sguardo in avanti” sarà rappresentato da una giovane e talentuosa orchestra, capace di interpretare con freschezza il nostro patrimonio di saperi”.
Sarà un concerto da camera per “palati raffinati” quello proposto da una decina di giovani musicisti (tra i 16 e i 22 anni) appartenenti a La Réjouissance, che inizierà sulle note barocche del “Ballo detto Il Pollicio” di Tarquinio Merola per proseguire con brani di Antonio Vivaldi, Giovanni Sollima, Giovanni Battista Pergolesi, Edwar Elgar, Gabriel Fauré e concludere con l’atmosfera madrilena del “Fandango” di Luigi Boccherini. “La proposta musicale – spiega Elisabetta Maschio, direttrice dell’orchestra La Réjouissance – è scaturita dall’idea che anche l’arte e la musica, come il cibo, diventano per noi “carne e sangue”, trasformandosi in qualcosa di utile, vitale. La scelta dei brani è stata fatta riflettendo su di essi in modo ampio: la gagliarda con cui si aprirà il concerto veniva ballata dalla Regina Elisabetta I ogni mattina e questo ce l’ha fatta associare ad un antipasto, o ancora, la dolcezza di “Salut d’amour” ce lo ha fatto immaginare come un dolce”. Il concerto sarà eseguito nella magnifica cornice del Barco Mocenigo, un luogo naturalmente votato all’arte e alla sperimentazione. Dal 2000, dopo il recupero conservativo del Maestro restauratore Ugo Gazzola, l’edificio è diventato Barco Mocenigo Laboratorio - Scuola di Restauro e Tecniche Artistiche. “Barco Mocenigo – chiarisce Gazzola - non è un posto ma è uno stato di fatto. Qui colori si sciolgono bene ed il pennello scorre meglio. Lo scalpello modella il legno, le antiche opere d’arte riprendono il loro splendore originale. In un clima conviviale si riprendono antiche attività artistiche e si trasportano nella realizzazione di nuove opere. Curiosità e fame di conoscenza sono stimoli per chi frequenta la bottega nella speranza di crearsi un dignitoso, piacevole e sereno futuro”.
Qui dopo il concerto, alle 19.30, si potrà partecipare alla cena “Sardee di Nettuno sulla rosa dei venti”, che prevede piatti della cucina precolombiana a base di sarde, verdure e formaggi della Serenissima, il tutto annaffiato da “vin robà”. Si degusteranno le pietanze della tradizione veneta, realizzate con prodotti del territorio riservando particolare attenzione alla genuinità e qualità degli ingredienti e impreziosite dai sapori raccolti nei vasi di aromatiche che al Barco Mocenigo maturano con sole e basta (euro 18,00, prenotazione consigliata).
Centorizzonti 2018. ÀMBITI, ville borghi paesaggi prevede oltre a questo altri 9 appuntamenti tra maggio e luglio, che vedranno protagonisti artisti di fama nazionale e grande talento ma veicoleranno anche sorprendenti nuove proposte: tra questi altre tre prime regionali, passeggiate in ambienti naturali, visite guidate, racconti dei luoghi e cene in ville, siti medioevali o rinascimentali, attraverso borghi e contrade. I Comuni coinvolti sono Alano di Piave, Altivole, Asolo, Caerano di San Marco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Maser, Possagno, Resana, Riese Pio X, Quero – Vas. Centorizzonti 2018. ÀMBITI, ville borghi paesaggi proseguirà domenica 20 maggio al Barco della Regina Cornaro, ad Altivole, con “Macbeth Duo” della compagnia Le belle bandiere, con Elena Bucci e Marco Sgrosso.
Per informazioni: www.echidnacultura.it
Biglietti (posti non numerati): intero euro 10,00 – ridotto euro 8,00
Riduzioni: residenti nei Comuni della rete Centorizzonti e della rete A-Utopie; iscritti Biblioteche Comunali, fino ai 25 e dai 65 anni, iscritti alla rete BAM, Gruppo BelVedere Lab Mirano
Apertura biglietteria ore 18.00
Prenotazioni: info@echidnacultura.it; tel. 041412500 – 3409446568 (martedì, giovedì, venerdì ore 9.00 – 13.00; lunedì e mercoledì ore 14,30 - 18,30)