Clown, visual comedy e Shakespeare nel weekend del Teatro del Pane
Un esperimento di due compagnie internazionali, Teatro Strappato e Theatre Degart, ha dato vita ad un’esilarante spettacolo muto: Los 4 cobre in wi-fi. L'idea è nata durante il Festival Internazionale di Teatro di Avignon Le Off 2016 quando le due compagnie si sono incontrate e hanno deciso di creare uno spettacolo insieme che debutterà in anteprima nazionale al Teatro del Pane di Villorba venerdì 1 ottobre. Le due compagnie fondono in questa produzione le tecniche teatrali che più li caratterizzano: la Commedia dell'Arte e il teatro fisico, il clown e la visual comedy. Il vero punto d'incontro è la vena comica, la volontà di entrambi I gruppi di far ridere in modo semplice, senza volgarità e senza usare le parole: una vera sfida che stimola lo spirito creativo di ognuno dei membri di questo nuovo montaggio. Si tratta di una sequenza di “quadri” che rappresentano, in un certo senso, una parte importante della nostra società che si trova alla deriva in mezzo a una tempesta mediatica.
SABATO 2 Dicembre il Teatro del Pane presenta “Henry & Jack”, Il Falstaff di e con Andrea Pennacchi accompagnato dalle musiche dal vivo di Giorgio Gobbo (La Bottega Baltazar). Un appuntamento del ciclo Shakespeare è servito!, un ciclo di serate che vedranno sul palco le più curiose rivisitazioni delle commedie del bardo più famoso del mondo. A proposito della sua interpretazione del Falstaff, commenta Andrea Pennacchi: "Maestro e saggio evocano in noi immagini precise, ma Falstaff nasce per scardinare tutto questo. Non è un venerabile vecchio sulla cima di una montagna sacra, è un vecchio osceno in un'osteria. Un soldato stanco di guerra, nobile decaduto, ubriacone e rapinatore di pellegrini, non ci andresti a lezione all'university, o all'apericena in centro. È sempre in lotta con tutto: lo stato, il tempo, la morte, il senso di colpa”. Una versione anticonformista e profonda, quella dello scrittore, attore e regista Andrea Pennacchi, che porterà il pubblico e a riflettere – sorridendo - sulla condizione umana.