"Sottolostessocielo" - Sere d'Estate a Zero Branco
L’iniziativa parte dall’idea che il Centro di un Paese, la Piazza, sia e debba rimanere il posto di aggregazione di una comunità, là dove può avvenire il confronto, la dialettica, la partecipazione alla vita collettiva e spesso ciò è riuscito anche attraverso le Feste e le Sagre. Negli ultimi decenni si è invece assistito ad un impoverimento progressivo di questo luogo per la forza centrifuga che hanno dato iniziative commerciali collocate alla periferia dei centri abitati contigue alle strade di traffico ed anche, certamente in maniera minore, le Feste, spesso ora emarginate in spazi lontani per esigenza di sicurezza e di strutture fisse.
Esse hanno talora cambiato le loro connotazioni di partenza. Oltre alle Sagre e Feste della tradizione, sono nate fra gli anni 60-70 innumerevoli manifestazioni ispirate soprattutto ai prodotti stagionali dell’agricoltura, molte di queste sopravvivono, ma hanno totalmente perso quell’idea di Festa e di abbraccio collettivo da cui erano partite. E’ quasi un sopravvivere, una messa in scena, idealizzata e nostalgica, della ruralità passata mediante esposizione di mezzi agricoli, lavori artigianali, sfilate in supposto costume locale, con non più protagonista il mondo agricolo, ma tanti altri. E vi è una standardizzazione del modello, stand enogastronomici, piccole mostre mercato, raduni d’auto o moto, esibizione di gruppi folkloristici talora improbabili, esibizioni di miss, gara di torte casalinghe, musica dal vivo e ballo liscio, pubblicazione cartacea del programma con inguardabili scelte grafiche.
Dall’idea di Zero Associazione Culturale, attiva da alcuni anni a Zero, e trovando la collaborazione di Zero Festival (gruppo di persone che da qualche anno organizzano una Festa in centro paese, motivate soprattutto da Albino Biasin e da Renato Toppan), della Pro Loco e Kosmos Volley si è voluto fare una proposta di 4 serate estive in cui si uniscono cultura, con mostre di pittura (Carlo Rao e Alessandro Murer), scultura (Alice Biba e Chiara Annibale), conferenze a tema, ospiti Vittorio Filippi (giornalista-sociologo), Franco Caramanti (giornalista-editore), Elio Tronchin (dirigente-imprenditore nel campo agricolo), musica, dall’etnico, al classico, al Blues, Rock e Jazz. L’intrattenimento sarà assicurato anche da artisti di strada, Josè Benavente, artista spagnolo, Gigi Miracol noto per le sue stravaganti interpretazioni, Melania Mel performer di evoluzione aree, sospensioni e giochi di fuoco, Luca Zanetti edettico attore, dal teatro dei burattini di Paparotto.
E non mancherà l’appuntamento enogastronomico, che varierà in ogni serata dalla birra e maialino del sabato, alle griglie&pop corn della domenica, alla pasta e fagioli e prosecco dell’Azienda Agrituristica Riva de Milan dei fratelli Bernardi di Valdobbiadene. Il titolo “Sottolostessocielo” e il logo dei palloncini colorati vogliono esprimere appunto il significato di poter ancora sognare che la Piazza ritorni luogo d’incontro della vita cittadina. E l’ultima serata “Aspettando Tino” è l’apice di questo messaggio. Ritorna dopo molti anni a Zero, suo paese natale, Valentino Giacomin, “Uno strano prof da Zero a Varanasi”, maestro, giornalista, scrittore, in passato direttore di vari settimanali e di Antenna 3. Era partito da Zero Branco, dove fra gli anni sessanta e settanta era stato artefice e protagonista di tante iniziative (centro di lettura, Sagra del Peperone, informazione locale, attività didattica e formativa nelle scuole elementari e rivolta agli adulti). Poi dopo una iniziale sperimentazione in Italia (Valdobbiadene, Villorba), assieme a Luigina de Biasi, realizza in India un programma pedagogico educativo noto internazionalmente, con scuole a Sarnatha, Bodhgaya e nell’Arunachal Pradesh per la minoranza Chakma.
Le parole e l'esempio di Valentino Giacomin, fondatore della scuola Alice Project, si intrecciano con quelle di altri pensatori (Terzani, Illich, Latouche) e delineano un progetto educativo che pone al centro la conoscenza di sé e l'amore verso ogni creatura vivente e l'ambiente che ci circonda. Torna in Italia dopo molti anni, e la comunità del suo paese e gli amici sparsi in Italia hanno voluto dedicare una serata di buon ritorno all’interno di una festa ispirata all’idea che la cittadinanza zerotina possa ritrovare il piacere di stare in Piazza.