Zanzega: un trionfo tra cultura, storie e leggerezza
Si chiude la felice edizione della Zanzega, la trasmissione del fine settimana della storica emittente Antenna 3, curata e condotta da Daniele Marcassa, sabato 9 aprile, dalle 21, e, come ultima replica, domenica 10 alle 16.30.
Rivive in tv la festa di fine cantiere della costruzione di una casa; sì perché la Zanzega, la trasmissione di Antenna Tre, questo ha cercato di essere per il suo pubblico, un tavolo di condivisione di storie, esperienze, arte e gastronomia delle Tre Venezie. Un cantiere ideale in cui gli ospiti hanno potuto raccontare le proprie esperienze creative, le proprie idee imprenditoriali, per costruire un ponte con il pubblico a casa. Particolari attenzioni sono state dedicate dalla Zanzega a temi come il turismo responsabile e verso la scoperta di luoghi meno conosciuti ma ricchissimi di cultura e curiosità. Ascolti sempre altissimi hanno premiato il programma, curato e condotto da Lele Marcassa, che porta la sua passione per il teatro, il cinema e l'arte minore, in tv ed in giro per il Triveneto, con l'aiuto divertente e divertito di Ivo Gallo
Alla Zanzega si sono incontrati attori come Andrea Pennacchi, intellettuali come Matteo Strukul, Sergio Tazzer, Claudio Rorato. Hanno raccontato i loro percorsi di viaggiatori on the road Elisabetta Tiveron e Luca Vivan, sono passati giovani documentaristi, produttori e registi cinematografici. La musica, che diventa sostegno e terapia per la disabilità, è stata narrata dal cantautore Davide Peron; l'architettura, che riparte dall'acqua e dall'energia rinnovabile, dal ricercatore universitario Antonio Girardi. Ed ancora, la filologia classica degli autori veneti, che sbarca ad Oxford, da Paola Tomè. C'è sempre stato spazio per importanti eventi culturali, dai folkroristici guinnes world record friulani al festival del Romanzo storico di Piove di Sacco; per laboratori culturali come il FAC di Padova, per borghi incantevoli come quello di Malanotte ed, ad allietare ogni puntata con piatti a km zero, della tradizione ed innovativi, ci sono stati i più grandi cuochi ed esperti di gastronomia, con consigli, prodotti e ricette ritrovate.
La troupe della Zanzega ha curiosato in stalle, cantine, castelli ed osterie delle tre regioni.
La Laguna è stata visitata in esterna, a bordo di bragozzi, raccogliendo le erbe di barena con Gabriele Bisetto e Daniele Zennaro, a bordo dei pescherecci di Chioggia ed anche andando alla ricerca delle opere del Carpaccio, Vivarini, Tiziano, Tintoretto e del freschista quattrocentesco Luigi di Francia. Ma non finisce qui, perché alla Zanzega hanno trovato casa anche le visioni e l'arte aumentata di Michele Tombolini e Diego Loreggian, con installazioni internazionali fra Berlino e Londra, e le fotografie dei "Luoghi dell'abbandono", i vecchi complessi industriali, di Devis Vezzaro. La Grande Guerra, poi, è stata ricordata attraverso le lettere dalle trincee. Non è mancato neanche lo sport con il Rugby, i campioni delle squadre Venete e la storia del pilone Giancarlo Pivetta. L'unione delle genti e la scoperta del prossimo, l'hanno portata in studio, sia in cucina che con la loro storia, infine, i fantastici ragazzi dell'Orient Experience
La Zanzega ha viaggiato a piedi, in bicicletta, in treno, e in barca, con la lentezza che permette la scoperta del silenzio e dei profumi delle stagioni.
Un ampio quadro di genti e racconti di un Triveneto che ha voglia di conoscersi e correre verso nuovi orizzonti senza autocelebrarsi. Ad ogni puntata Marcassa ha scelto qualche verso di chi ha avuto nel cuore la propria terra, come Parise, Zanzotto, Rizzo, Carlo Goldoni e pure Dino Zoff. In questa edizione, come novità, ci sono stati anche i racconti oltre Oceano e dall'Europa, in collegamento, con gli italiani nel mondo, rappresentati in particolare da Simone Zen, un piavense, collegato via skype, ad ogni puntata da Rosario in Argentina con storie incredibili.
Grandi progetti sono nati proprio attorno al tavolo della Zanzega, come la candidatura del Piave a patrimonio culturale Unesco o nuovi itinerari dalla lagune alle vette dolomitiche. Tra confraternite, bottiglie di vino, stappate in diretta, e sketch, che hanno fatto sorridere le centinaia di migliaia di ascoltatori della trasmissione, si chiude questa stagione della Zanzega, che, unendo dosi di leggerezza a preparazione, ha cercato di indagare, scoprire, divulgare il desiderio di crescita di una delle aeree più in fermento del Bel Paese.