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Notariato: il percorso per diventare notaio

Il notaio rappresenta una figura molto prestigiosa, una carriera molto ambita per chi ha studiato giurisprudenza. Un sogno realizzabile che quindi richiede molto studio, impegno e dedizione

Il notaio è un pubblico funzionario a cui viene affidata la funzione di garantire la validità dei contratti e, più in generale, dei negozi giuridici, attribuendo pubblica fede agli atti e sottoscrizioni apposte alla sua presenza. Una professione legale che deve essere super partes e per svolgere questo ruolo lo Stato richiede al notaio, un’elevata conoscenza giuridica, garantita dal superamento di un concorso pubblico gestito direttamente dal Ministero della Giustizia e sottopone il notaio a continui controlli effettuati da organi dello Stato.

Laurea in giurisprudenza, un apprendistato in uno studio notarile per 18 mesi (sei mesi dei quali possono essere svolti parallelamente all'ultimo anno di università), e la competizione aperta organizzata dal Ministero di giustizia, queste le tre tappe per diventare e ricoprire questa professione delicata.

Durata dell’apprendistato

Dal 2006 l’apprendistato notarile ha una durata di 18 mesi, sei dei quali possono essere svolti parallelamente all’ultimo anno di università; si svolge presso un ufficio notarile al quale il candidato può rivolgersi direttamente, oppure è possibile chiedere al proprio consiglio notarile locale di indicare un notaio con il quale svolgere l’apprendistato. Una volta trovato l’ufficio, dovrai iscriverti al registro degli apprendisti tenuto dal consiglio notarile locale, dove ogni due mesi l’apprendista deve presentare un certificato del notaio attestante l’effettiva prestazione. L’apprendistato inizia dopo l’iscrizione nel registro degli apprendisti.  Per i funzionari della magistratura e degli avvocati che esercitano da almeno un anno è previsto un tirocinio ridotto della durata di 8 mesi. L’apprendistato deve comunque essere completato entro 30 mesi dalla registrazione. Se la scadenza viene superata, il periodo di apprendistato prima della laurea non viene

Scuole notarili

Nel corso degli anni, i distretti notarili locali hanno istituito scuole per la formazione di giovani notai attraverso corsi tenuti da professori universitari, giudici e notai. L’obiettivo non è solo quello di preparare gli studenti asuperare l’esame competitivo, ma di acquisire quella specifica sensibilità giuridica che dovrebbecaratterizzare il notaio nell’esercizio della sua funzione pubblica. Si tratta di istituzioni con una lunga storia  di comprovata qualità, riconosciute come tali dal Consiglio Nazionale dei Notai. Le scuole notarili riconosciute dal Consiglio nazionale dei notai sono presenti in tutto il paese. Non è obbligatorio partecipare a uno in preparazione alla competizione. Ci sono anche scuole di specializzazione post-laurea per le professioni legali numericamente limitate che sono aperte ad aspiranti notai, magistrati e avvocati.

Il concorso 

Il concorso pubblico per l’assegnazione di un numero pianificato di sedi notarili, è organizzato ogni anno dal Ministero della Giustizia. Il concorso è aperto a coloro che completano il loro apprendistato entro 45 giorni dall’annuncio, tempo necessario e oltre quale non è possibile, presentare la domanda. Il test viene eseguito a livello nazionale a Roma e si compone di due parti:

- una prova scritta;

- una prova orale, aperta solo ai candidati che hanno superato la prima prova.

La Commissione

La commissione esaminatrice (la stessa per l’esame scritto e l’esame orale) è composta da:

a) un giudice della Corte suprema, che funge da presidente;

b) un magistrato eleggibile per la nomina alla Corte suprema, in qualità di vicepresidente;

c) sette giudici qualificati per la corte d’appello;

d) sei professori universitari, ordinari o associati, che insegnano materie giuridiche;

e) nove notai che hanno almeno dieci anni di servizio nella professione.

I temi del concorso

L’esame scritto consiste in tre prove teoriche e pratiche:

- un’ultima volontà e testamento;

- un atto inter vivos (diritto civile);

- un atto inter vivos (diritto commerciale).

L’esame orale si concentra su tre prove distinte sui seguenti gruppi:

giurisdizione civile, commerciale e volontaria, disposizioni relative al diritto notarile e agli archivi notarili, disposizioni relative alle imposte indirette.

Nomina 

I vincitori del concorso sono assegnati dal Ministero della Giustizia, in base ai risultati raggiunti, ai luoghi in cui i nuovi notai sono tenuti ad iniziare una pratica entro tre mesi. Contrariamente a quanto spesso si afferma, la funzione notarile, pertanto, non può essere trasmessa ai propri figli e la prova di ciò è che l’82,5% dei notai, non è figlio di un notaio. L’assegnazione del luogo e la nomina sono effettuati da un decreto del Direttore Generale della Giustizia Civile all’interno del Ministero e sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale. Il Ministero della Giustizia fornisce al nuovo notaio il suo sigillo e il dispositivo per le firme digitali. 

Quanto guadagna un notaio?

Secondo i dati ufficiali, i notai sono ancora oggi i professionisti più pagati, con redditi medi che superano i 200.000 euro, che arriva ad oscillare tra i 20.000 e i 30.000 euro mensili. Nonostante i guadagni importanti, è sempre inferiore il numero di laureati in giurisprudenza che decide di intraprendere il percorso per diventare notaio.

Se hai intenzione di diventare notaio, impegno, studio e un percorso non semplice, ti aspetta. Buona fortuna!

Concorso notaio

Testo per esame notarile

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