rotate-mobile
Green

Al via i progetti per le ciclovie Venezia-Torino e Verona-Firenze

Il percorso per unire i capoluoghi di Veneto e Piemonte ha una lunghezza complessiva di 679 km ed è stato ideato dal Politecnico di Milano. Il secondo tracciato fa parte della Ciclovia del Sole che congiungerà il Brennero alla Sicilia

VENEZIA La giunta regionale del Veneto, con due provvedimenti proposti dall’assessore alle infrastrutture Elisa De Berti di concerto con l’assessore al turismo Federico Caner, ha approvato i protocolli di intesa da sottoscrivere con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo e le Regioni territorialmente interessate, per l’avvio della progettazione e la successiva realizzazione delle ciclovie VEnTo e Sole.

La Legge di stabilità per il 2016 ha previsto infatti lo stanziamento di specifiche risorse - per gli anni 2016, 2017 e 2018 - per interventi finalizzati allo sviluppo della mobilità ciclistica ed in particolare per la progettazione e la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche, con priorità per alcuni percorsi tra cui quello da Verona a Firenze (la “Ciclovia del Sole”) e il percorso Torino-Venezia (la ciclovia “VEnTo”). Le risorse per la predisposizione dei progetti di fattibilità saranno assegnate con decreto ministeriale a valere sui 91 milioni di euro stanziati complessivamente per il triennio 2016-2018.

“Il primo passo – fanno rilevare De Berti e Caner- è stata la definizione dei protocolli di intesa tra i soggetti coinvolti. La Regione del Veneto si è confrontata con le altre Regioni e con i Ministeri per mettere a punto gli impegni a carico di ciascun soggetto. Il testo concordato è stato ora approvato dalla giunta regionale e dovrebbe auspicabilmente essere sottoscritto già nelle prossime settimane”.

“È importante sottolineare – aggiungono gli assessori veneti - come l’idea di ciclovia differisca da quella della “normale” pista ciclabile: le ciclovie infatti sono arterie ciclabili di comunicazione a lungo raggio, caratterizzate da grande intermodalità rispetto ad altri mezzi di trasporto quali il trasporto ferroviario e fluviale. Il tutto a favore di un segmento turistico che si caratterizza per i grandi numeri in continua espansione, un notevole indotto e per la sua ecosostenibilità”.

Ciclovia VEnTO. La ciclovia VEnTo costituisce un lungo percorso ciclabile che collega Venezia e Torino che tocca numerose città d’arte, come Mantova e Ferrara, e grandi città come Milano. La ciclovia ha una lunghezza complessiva di 679 km., in buona parte lungo le arginature del Po. Entra in territorio veneto a Polesella per l’ultimo tratto di circa 60 km, attraversa le province di Rovigo e Venezia per arrivare nella citta lagunare dove è previsto il collegamento al tratto litoraneo Pellestrina-Lido.

Si tratta di un progetto sviluppato da Politecnico di Milano per il quale è stata già redatto uno studio di fattibilità (con una stima di costi per complessivi 80 milioni di euro). In parte il percorso è già pedalabile in tutta sicurezza (circa 15% del tracciato, pari a 102 km.) mentre circa un altro 65% è costituito da tratti in cui con pochi interventi ed alcune regolamentazioni potrebbe diventare ciclabile a tutti gli effetti. Il restante 20% (circa 140 km.) richiede invece la realizzazione di una vera e propria infrastruttura ciclabile con una stima di costo di circa 60 milioni di euro. La ciclabile VEnTo si colloca all’interno della rete ciclabile europea ed in particolare l’itinerario Eurovelo 8–ciclovia Mediterranea da Cadice a Cipro e andrebbe a costituire, una volta completata, una delle ciclovie più lunghe d’Europa.

Ciclovia del Sole. La ciclovia del Sole è un itinerario ciclabile che dal Brennero attraversa da nord a sud l’Italia per terminare in Sicilia a Palermo (con un appendice di attraversamento della regione Sardegna). Il tratto Verona-Firenze, della lunghezza complessiva di circa 350 km., realizza un percorso variegato che collega alcune delle maggiori citta storiche e artistiche italiane (Verona, Mantova, Bologna e Firenze) e attraversa zone di grande interesse sia naturalistico che enogastronomico come il Lago di Garda, il Fiume Mincio, la Pianura emiliana e gli Appennini. L’opera, il cui costo ad oggi è stimato in circa 14,2 milioni, prevede una prima serie di interventi indispensabili per rendere fruibile ciclisticamente il percorso (circa 2,4 milioni), una seconda serie di interventi di qualificazione del percorso (8,6 milioni) ed infine una serie di interventi di intergrazione del tracciato (3,2 milioni). La ciclovia del Sole si colloca all’interno dell’itinerario Eurovelo 7–ciclovia del Sole da Capo Nord a Malta.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al via i progetti per le ciclovie Venezia-Torino e Verona-Firenze

TrevisoToday è in caricamento