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Tredici Comuni ridisegnano insieme la rete dell’illuminazione pubblica

L’IPA Pedemontana del Grappa e Asolano punta alla riduzione del 40% su emissioni di CO2 e consumi energetici entro il 2020

TREVISO Ridurre del 40% i consumi energetici e le emissioni di CO2 relativi all’illuminazione pubblica nei 13 Comuni dell’area Pedemontana del Grappa e Asolano: questo l’ambizioso obiettivo della prima azione condivisa attivata in attuazione del PAES d’area (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile), sottoscritto dai 13 Comuni dell’area: Asolo, Borso del Grappa, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Crespano del Grappa, Fonte, Maser,Monfumo, Mussolente, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno e San Zenone degli Ezzelini.

Il PAES d’area, promosso dall’IPA Diapason, è un documento di programmazione condiviso che definisce gli interventi da qui al 2020, con la volontà di stimolare una nuova fase di sviluppo culturale ed economico. Dopo la sottoscrizione del Piano nel maggio 2014, i Comuni hanno firmato quest’estate una convenzione per la sua attuazione, certificando la volontà da parte di tutte le Amministrazioni di realizzare in modo congiunto le azioni previste dal PAES d’area. Una sinergia che impegna i Comuni in un’organizzazione territoriale coordinata sui temi energia, green economy e sostenibilità, per condividere la partecipazione ai bandi, la progettazione e realizzazione degli interventi delle opere pubbliche, ma anche le azioni di informazione e sensibilizzazione verso cittadini e imprese.

I costi per l’illuminazione pubblica rappresentano una voce consistente nei bilanci comunali.  I consumi ammontano a circa 5.000 MWh l’anno, per un totale di 2.200 tonnellate di CO2 generate e una spesa complessiva di circa 700.000 €/anno per i 13 comuni. L’Enea ha stimato in 103 euro la spesa media annua dei Comuni per ciascun punto luce: la bolletta dell’illuminazione pubblica costa quasi 19 euro ad abitante. Secondo la Fire(Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia) il costo dell’illuminazione – rappresentato per il 90% dai lampioni e dal restante 10% dai semafori - si aggira fra il 15 e il 25% del totale delle spese energetiche di un ente locale e raggiunge la metà di quelle elettriche.

Per queste ragioni è in corso di redazione un progetto preliminare che, entro la fine dell’anno, disegnerà tutti gli interventi che interessano l’illuminazione pubblica nei 13 Comuni dell’IPA da qui al 2020, per arrivare ad un risparmio complessivo di quasi 300.000 €/anno, a fronte dellariduzione dei consumi prevista del 40% rispetto al 2009. La redazione del progetto preliminare è sostenuta da un finanziamento erogato grazie ad un bando della Regione Veneto, cui tutti i Comuni hanno partecipato in modo coordinato.

Gli interventi sulla pubblica illuminazione prevedono la progressiva sostituzione degli impianti esistenti con impianti ad alta efficienza energetica, che riducano i consumi e la dispersione luminosa. Il progetto coordinato dall’IPA punta inoltre sul sistema Smart Grid, attraverso l'installazione di sensori, recettori ed elementi di monitoraggio in grado di gestire la rete in maniera intelligente, in relazione alle condizioni esistenti (luce naturale, efficienza, condizioni climatiche, presenza di persone, cicli o veicoli), eliminando ogni spreco. Il progetto rappresenta un passo importante, che segna il superamento concreto dei confini comunali, per programmare lo sviluppo dell’area in modo condiviso e sostenibile, ottenendo significativi vantaggi in termini ambientali e di risparmio economico, contribuendo al tempo stesso a rivitalizzare l’economia locale attraverso il sostegno ad un settore innovativo e in crescita.

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