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Nuove energie e innovazione: Ascotrade chiama ad appello il territorio

200 i partecipanti al convegno, dal titolo "Futuro dell'energia e cambiamento del territorio. Siamo pronti?", con cui l'azienda ha posto questioni di interesse per il futuro delle energie

MONTEBELLUNA Continua l’impegno di Ascotrade in materia di innovazione: l’azienda per la fornitura di gas ed energia elettrica del Gruppo Ascopiave, ha invitato stamane a Montebelluna, negli spazi dell’acceleratore d’impresa InfiniteArea, amministratori locali, aziende, categorie professionali e produttive per un confronto insieme ad alcuni esperti del settore energia.  

Oltre duecento i partecipanti al convegno, dal titolo “Futuro dell’energia e cambiamento del territorio. Siamo pronti?”, con cui l’azienda di Pieve di Soligo ha posto alcune questioni di interesse per il futuro delle energie in ambito locale, a cominciare dai risultati di un’indagine presentata da SWG e condotta su un campione di cittadini del Nordest: "I dati ci dicono che i consumi di gas diminuiranno progressivamente nei prossimi trent’anni – spiega Enzo Risso, direttore scientifico di SWG – con una crescita, per converso, dell’utilizzo di energia elettrica. Una tendenza che corrisponde alla trasformazione della sensibilità dei consumatori, che per oltre l’80% oggi vorrebbero avere più informazioni sulle energie alternative e sulle loro potenzialità e per più del 40% pensano che queste informazioni dovrebbero essere fornite dagli operatori del mercato: è un segnale di fiducia che i consumatori ripongono nei confronti delle aziende, a cui resta il compito di cogliere le opportunità di una nuova domanda di mercato".

Il convegno, promosso da Ascotrade come seguito di un primo incontro svoltosi lo scorso settembre e rivolto al management delle aziende del Gruppo Ascopiave, è stata l’occasione per condividere con le amministrazioni locali e il mondo produttivo le opportunità di finanziamento offerte dal programma europeo Horizon2020 e i più significativi ambiti di innovazione a cui questi programmi si rivolgono: produzione di energia rinnovabile, sviluppo della mobilità sostenibile, azioni di efficientamento energetico degli edifici, ma anche digitalizzazione dei servizi, con conseguente possibilità di trasformare gli spazi domestici in “ecosistemi” controllabili da uno smartphone, dove i servizi (acqua ed energia) sono prodotti, gestiti e messi in rete autonomamente da ogni singolo utente.

"La domanda che abbiamo lanciato è: come possono le nostre aziende confrontarsi con questi sviluppi della tecnologia? – commenta Stefano Busolin, presidente di Ascotrade – la risposta sta nella capacità di rischiare e confrontarsi con gli scenari di business e consumo più innovativi. Negli scorsi giorni abbiamo sottoscritto il primo accordo operativo tra utilities della provincia di Treviso, coinvolgendo sei aziende di servizi, ATER Treviso e l’IPA Pedemontana del Grappa e Asolano. Un’iniziativa inclusiva, a cui si aggiungeranno presto nuovi partner, che abbiamo voluto appunto per metterci in gioco come aziende del territorio, che cercano una strada comune per innovare i propri servizi e guardare in maniera più organizzata e compatta alle opportunità di finanziamento provenienti dai programmi dell’Unione Europea".

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