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A Montebelluna altri 80 alberi “mangiapolveri” dall’associazione Fare Natura Onlus

Un’operazione che, in questo caso, vede la collaborazione oltre che tra il Comune di Montebelluna che ha concesso due aree, e l’associazione Fare Natura, anche con la sede staccata di San Gaetano dell’Istituto agrario Domenico Sartor

Altri 80 alberi “mangiapolveri” in arrivo in città. Sono quelli che saranno piantumati le prossime settimane dai volontari dell’associazione Fare Natura, promotrice, recentemente, di un’iniziativa simile presso l’autostazione Mom dove sono stati piantumati 7 tigli. Un’operazione che, in questo caso, vede la collaborazione oltre che tra il Comune di Montebelluna che ha concesso due aree, e l’associazione Fare Natura, anche con la sede staccata di San Gaetano dell’Istituto agrario Domenico Sartor. La giunta comunale ha infatti accolto la proposta dell’associazione concedendo così l’area ad ovest di via Berto (ex PP1) e l’area nord di via Monteverdi dove verranno rispettivamente collocati 30 e 50 tigli, noti per essere in grado di "mangiare" le pm10, ossia le polveri sottili che ristagnano nella zona.

Per la piantumazione prevista per sabato 16 novembre saranno coinvolte anche le classi quarte dell’Istiuto agrario che, guidati dal professor Lorenzo Ren, si occuperanno il giorno precedente dei rilievi agrari necessari e aiuteranno i volontari il giorno stesso nelle operazioni di piantumazione. Gli stessi studenti saranno poi coinvolti, nel corso dell’anno scolastico, anche per la gestione e piantumazione degli altri alberi che l’associazione Fare Natura intende collocare anche in altre aree del montebellunese. Gli alberi piantumati saranno donati al Comune dall’associazione la quale avrà il compito di occuparsi della gestione. Commenta Natalino Comin, presidente dell’associazione Fare Natura Onlus: «Ringrazio all’amministrazione a nome di tutti i volontari per la crescente sensibilità che sta dimostrando verso un tema importante come quello della sostenibilità ambientale. Sensibilità che si sta via via esprimendo concedendo dei terreni in disuso che, per l’associazione, risultano invece aree prezioso attraverso il quale depurare la nostra aria attraverso la piantumazione di alberi mangiapolveri».

Aggiunge il sindaco, Marzio Favero: «Ancora una volta un plauso a Natalino Comin e a Fare Natura Onlus perché sta portando avanti l’iniziativa degli alberi malgiapolveri sottili che ha una sua efficacia pratica ma ne ha anche una simbolica e cioè quella di ricordarci che il rapporto tra uomo e alberi è simbiotico. E’ un’attenzione della dimensione del verde che, peraltro, il Comune sta portando avanti da diversi anni con l’iniziativa per Un albero per ogni nato che ha permesso di mettere a dimora circa 600 piante».

Conclude il vicesindaco, Elzo Severin: «La bontà di questa iniziativa è triplice: sottolinea l’importanza del volontariato nella nostra comunità ma al contempo contribuisce a diffondere una cultura volta alla salvaguardia dell’ambiente. Non solo. Vorrei anche ricordare che, oltre che all’ambiente, la presenza delle piante rappresenta un bene anche per la salute dell’uomo. Basti pensare che, un solo albero produce in un anno l’ossigeno necessario per la sopravvivenza di tre persone. Ringrazio quindi i volontari per questa importante azione che, via via, si sta espandendo a Montebelluna».

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