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Rapporto sulle Smart City: Treviso eccelle in istruzione, gestione rifiuti ed economia

I dati di “ICity Rate” danno il capoluogo della Marca nella Top 40 in quasi tutte le categorie, ossia. mobility, economy, governance, environment, living e people

TREVISO Il rapporto annuale sulle Smart City “ICity Rate” curato da FPA mostra i dati del rating 2017 assegnato alle città capoluogo d’Italia: Treviso è segnalata in posizioni di eccellenza in categorie chiave come la gestione dei rifiuti (secondo posto in Italia dopo Trento), l’istruzione (quinta assoluti) e la crescita economica (decima nella classifica nazionale).

“Treviso eccelle in tre settori chiave come l’istruzione, la gestione dei rifiuti e la crescita economia - dichiara il sindaco di Treviso Giovanni Manildo - Tutti ambiti nei quali in questi anni abbiamo investito molto. Basti pensare che solo per interventi di edilizia scolastica, ovvero opere finalizzate a rendere ancora più sicure e confortevoli le nostre scuole, in quattro anni abbiamo speso quasi 4 milioni di euro. La raccolta dei rifiuti è come noto sempre stato un nostro obiettivo, ma è soprattutto grazie ai nostri cittadini se siamo riusciti a raggiungere un così soddisfacente risultato e in così poco tempo. Va poi rilevato il dato sulla crescita economica: Treviso ha sempre dimostrato di essere città dalle molte e vive forze produttive che oggi, anche grazie alle nuove occasioni culturali e turistiche, hanno trovato nuovo slancio. Penso ai dati diffusi di recente sul turismo. Al 15 per cento in più degli arrivi hanno sicuramente contributo gli eventi e le occasioni culturali come la mostra Storie dell’Impressionismo, un evento da 300.474 visitatori. Già dal prossimo anno, dunque, anche grazie al ritorno culturale e turistico che l’annunciata mostra di Rodin 2018 potrebbe comportare, c’è da aspettarsi un nuovo avanzamento di Treviso nella classifica generale ICity Rate".

Il rapporto quest’anno cambia radicalmente il piano metodologico su cui viene costruita l’analisi dei dati rispetto agli anni precedenti: l’introduzione di 15 nuove dimensioni che sostituiscono e sostanzialmente raddoppiano i tradizionali sei pilastri della Smart City (mobility, economy, governance, environment, living e people) tracciano un profilo delle diverse città che sviluppa non tanto la competizione tra i comuni quanto il percorso svolto (e da svolgere) per arrivare all’obiettivo finale: lo status di Smart City. Il raddoppiamento di variabili e indicatori ha provocato uno slittamento generalizzato per molte città, Treviso compresa, ma ha permesso di focalizzare gli obiettivi che sono in via raggiungimento nel 2017.

Per Treviso, che occupa comunque per quasi tutti gli ambiti posizioni positive che rientrano nella top 40 dei capoluoghi, molti percorsi volti al miglioramento sono già in opera: attraverso gli ecoincentivi e l’ordinanza antismog si recupera terreno su temi come energia e ambiente, la nuova politica sul verde, basata sull’impianto di più del doppio di nuovi alberi rispetto alle piante malate rimosse va nella direzione di un risanamento del verde pubblico, mentre l’attività e gli stanziamenti milionari per la riqualificazione e il miglioramento dei servizi nei quartieri, con le nuove vie ciclopedonabili che sono state completate o che stanno per essere avviate, intendono far progredire la città nel settore suolo e territorio.

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