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Stazione delle corriere di Montebelluna: i volontari all’opera per migliorare l'area

Piantati sabato mattina 7 tigli 'mangia polveri sottili' donati dall’associazione montebellunese "Fare natura"

Migliorare l’arredo urbano rendendo l’area della stazione delle corriere Mom, accanto a quella ferroviaria, una zona più sicura. Sono anche questi gli scopi della bella iniziativa portata avanti dall’associazione Fare natura di Montebelluna, guidata da Natalino Comin che, grazie ad un accordo con il Comune e con la Mom, ha avviato un’operazione di riqualificazione della aiuole presenti nell’area. Gratuitamente.

L’intervento era iniziato già sabato scorso quando Comin, con gli altri volontari dell’associazione, si era concentrati sulla pulizia delle aiuole, allo sfalcio dell’erba e alla preparazione del terreno per la successiva piantumazione delle piante e all’abbattimento di un albero pericolante sopra il passaggio pedonale. Sabato mattina, ad una settimana di distanza, la stessa squadra è tornata sul luogo per piantumare sette tigli, noti per essere in grado di "mangiare" le pm10, ossia le polveri sottili che ristagnano nella zona. Per celebrare queso bel momento che coniuga senso civico, generosità ed ecologismo, erano presenti anche il sindaco, Marzio Favero, ed il vicesindaco, Elzo Severin.

L’intervento diventa così complementare rispetto all’importante azione di riordino che sta interessando l’area della stazione e portata avanti grazie al protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi da Comune, RFI e Mom la quale, in questo periodo, ha già attivato la progettazione per la nuova stazione delle corriere. Commenta il sindaco, Marzio Favero: “Ringraziano Natalino Comin e la sua squadra di volontari perché hanno dimostrato ancora una volta di amare la loro città. Lo ringrazio anche per la significativa attività che porta avanti con il Bio parco Noè di via Gazie. Quanto all’area, RFI ha dipinto la stazione stessa e installato le telecamere sia nel sottopasso che nella biglietteria ed il Comune ha iniziato la trattativa col privato per acquisire l’ex officina per creare collegamento diretto tra parcheggio e la stazione. Un passo alla volta, il protocollo d’intesa diventa realtà per dare un volto nuovo e maggiore sicurezza all’area della stazione”.

L’associazione Fare Natura, tra l’altro, non è nuova a queste iniziative per la città. Già lo scorso anno si era dedicata alla cura dei 28 ippocastani del viale della Stazione con un intervento di endoterapia per prevenire lo sviluppo e l’infestazione da parte della cameraria, mentre alcuni anni fa, in occasione della realizzazione della rotatoria di piazza IV Novembre, la stessa associazione aveva adottato due ippocastani che ora crescono proprio nel bioparco. Commenta il vicesindaco, Elzo Severin: “Questa iniziativa è un’ulteriore dimostrazione della cura e dell’attenzione per il territorio da parte dell’associazione Fare Natura che già da tempo, un sabato al mese collabora con Contarina per eseguire la pulizia di parco Manin, della stazione delle corriere e dei treni, di via Galilei e corso Mazzini. E’ un bell’esempio, oltre che un bel regalo, per Montebelluna, da arte di persone generose che silenziosamente e distanti dai riflettori, contribuiscono a mantenere il decoro della nostra città. Grazie!”.

“Abbiamo pensato che il nostro contributo poteva essere utile per una delle aree più frequentate della città. Piantumare delle piante non significa solo migliorare esteticamente la zona, vuol dire anche restituire decoro e sicurezza, oltre che, come in questo caso, uno strumento per rendere la zona più salubre, avendo optato per alberi mangia-polveri”, sottolinea Natalino Comin. Conclude Mom: “Mobilità di Marca ha accolto positivamente l'iniziativa della Onlus Fare Natura che ha proposto la propria collaborazione al fine di mantenere le aree verdi e piantumare alcuni esemplari di piante di tiglio, che come ampiamente dimostrato, sono utili all'abbattimento delle polveri sottili nell'aria. Il futuro della nostra Provincia, dove la cementificazione ha modificato l'assetto territoriale, non può che dirigersi verso uno sforzo collettivo volto a destinare maggiori risorse al verde cittadino ed iniziative come questa devono essere prese da esempio per la collettività; l'impegno della collettività non deve limitarsi nell'unica direzione dell'acquisto di veicoli meno inquinanti, ma dev'essere associato anche ad altre iniziative come appunto la riqualificazione intelligente delle aree verdi”.

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