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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Smog: decessi e costi elevatissimi, l’amministrazione va a tentoni

L'opinione di Luigi Calesso, di Coalizione Civica

In questi giorni l’amministrazione cittadina dimostra la propria inadeguatezza rispetto alla questione del contenimento dell’inquinamento atmosferico. Prima consente l’aumento delle dimensioni dei panevin, poi è obbligata a inasprire le misure di limitazione del traffico: l’informazione ai cittadini si rivela insufficiente, viene assicurato che i controlli “non saranno a tappeto”… Insomma, si va a tentoni, tra l’altro ripercorrendo in parte il sentiero tracciato dalla amministrazione precedente (i blocchi) e cambiando dove non se ne sentiva assolutamente il bisogno (le dimensioni dei fuochi dell’Epifania).

La questione è tutt’altro che banale perché lo smog provoca malattie, decessi e costi sociali molto elevati, come si può ricavare dalla allegata tabella ricavata da fonti ufficiali. Per la città di Treviso si tratta di oltre 100 decessi all’anno e di oltre 100 milioni di euro di costi sociali ogni anno (perdita di giornate lavorative, costi sanitari…). E’ risaputo che il problema sia difficile da affrontare, che le misure – quest’anno decise dalla Regione – non sono sufficienti, che anche l’amministrazione Manildo era in difficoltà sulla questione (anche se, almeno, ha mantenuto un atteggiamento più lineare), ma l’andare a tentoni di questi giorni non è l’unica possibilità per una amministrazione comunale che voglia veramente incidere sulla questione.

L’alternativa si può, a mio avviso, articolare su tre piani.

1) Coinvolgere la Provincia perché il blocco degli autoveicoli più inquinanti venga esteso a tutto il territorio della Marca o, almeno, ai comuni limitrofi al capoluogo. Visto che si afferma costantemente che l’applicazione del blocco all’interno dei confini comunali è di utilità ridotta, un accordo con la Provincia potrebbe permettere di estendere l’area di applicazione delle misure antismog. Del resto la Provincia è governata da Presidente leghista e maggioranza di centrodestra. Visto che il nostro Sindaco ama parlare delle “filiere” con amministratori della sua stessa parte politica, il primo concreto risultato potrebbe venire dalla “filiera Conte-Marcon” proprio in materia di misure per il contenimento dell’inquinamento atmosferico.

2) l'apertura di un vero e proprio Sportello Energia che fornisca indicazioni a chi sta valutando se cambiare o meno il suo vecchio impianto e che organizzi delle vere e proprie campagne informative per rendere i cittadini consapevoli dell'importanza della riduzione dell'inquinamento atmosferico, per la salute di tutti.

Con questo tipo di struttura (che già altri comuni hanno positivamente sperimentato) la spesa del Comune potrebbe portare a un incremento delle sostituzioni di caldaie, in alcuni casi usufruendo del contributo del Comune, in altri casi anche senza accedervi.

Questo sarebbe, a mio avviso, il modo migliore per utilizzare gli stanziamenti che l’amministrazione destinerà alle misure per il contrasto dello smog, ripristinando i limiti di reddito per l'assegnazione dei contributi e avviando una attività (quella dello Sportello Energia) che darò progressivamente risultati sempre più importanti.

3) La valorizzazione del Forum Ambiente del Comune di Treviso. All’interno del Foruma Ambiente sono presenti associazioni, gruppi, persone portatori di competenze importanti in materia di inquinamento atmosferico. Penso che assegnare al Forum il compito di una organica analisi del problema e della individuazione di proposte efficaci per contribuire alla sua risoluzione potrebbe essere una scelta utile per rendere più organico e lineare l’atteggiamento e l’operato dell’amministrazione comunale in questo complesso e delicato ambito. Altrimenti si può attendere la prossima pioggia e la stagione calda…

Gigi Calesso

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