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Treviso diventa Comune "plastic free"

Approvata nelle scorse ore la mozione presentata dal Movimento 5 stelle. Nel concreto il Comune dovrà pensare a soluzioni come l'installazione di erogatori di acqua alla spina

Treviso diventa Comune "plastic free". La mozione presentata da Domenico Losappio e Massimo Zanon, lunedì, in Consiglio Comunale è stata infatti approvata all'unanimità. «Sono davvero felice del fatto che la nostra proposta abbia raccolto tutto questo consenso: è un bellissimo messaggio che mandiamo ai nostri concittadini» spiega Losappio. «Abbiamo deciso che ci sarà un divieto graduale e progressivo dell'uso della plastica monouso presso tutte le sedi comunali e gli uffici ad esse connessi – comprese le sale conferenze pubbliche – i centri civici e le scuole comunali. Il secondo impegno è per un graduale e progressivo divieto dell’uso di materiali plastici non compostabili per le attività ristorative e ricettive del territorio, gli eventi e le manifestazioni connesse al tema del cibo e delle bevande» continua Losappio.

Nel concreto, per esempio, il Comune dovrà pensare a soluzioni come l'installazione di erogatori di acqua alla spina, ai quali ci si potrà servire ciascuno con un proprio recipiente riutilizzabile (cosa che avviene in molte realtà comunali, universitarie e di altro tipo. Oppure pensiamo ai bicchierini dei distributori di caffè, che, come i mescolatori, dovranno essere in materiali compostabili. Un altro punto fondamentale della mozione presentata dal Consigliere Comunale del MoVimento 5 Stelle prevede l'attivazione di una campagna informativa indirizzata ad ogni scuola di ogni ordine e grado presente nel territorio e ad ogni cittadino residente e non, mediante apposita cartellonistica in luoghi pubblici, piazze, parchi, al fine di scoraggiare l’uso della plastica monouso. «In commissione continueremo a lavorare con l'obiettivo di arricchire ulteriormente la mozione, in modo da eliminare quanta più plastica possibile dal Comune di Treviso».

La campagna Plastic Free Challenge è stata lanciata mesi fa dal Ministro dell’Ambiente anche sulla scia di una direttiva del Parlamento Europeo (nuove norme Ue per ridurre i rifiuti marini), il cui iter è ancora in corso, che prevede lo stop alla produzione di una serie di oggetti di plastica monouso che più inquinano le spiagge e i mari d'Europa (ad esempio bastoncini cotonati, posate, piatti, cannucce, mescolatori per bevande, che dovranno essere fabbricati esclusivamente con materiali sostenibili; allo stesso tempo la direttiva pone anche molti obiettivi, fra i quali la riduzione del consumo, disponendo che gli Stati membri adottino misure per ridurre l'uso di contenitori per alimenti e tazze per bevande in plastica, e considerino di avviare misure di sensibilizzazione verso i consumatori rispetto all'incidenza negativa della dispersione nell'ambiente dei prodotti e degli attrezzi da pesca in plastica, ai sistemi di riutilizzo disponibili e alle migliori prassi di gestione dei rifiuti per questi prodotti.

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